Tv locali e Frequenze interferenti, in Gazzetta Ufficiale il decreto

ripetitore tv frequenze

Oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che disciplina la liberazione volontaria delle frequenze che creano interferenze alle trasmissioni tv dei paesi confinanti ed esteri.

76 canali (mux) del digitale terrestre, tutti occupati dalle tv locali, dovranno essere liberati o “rottamati” in cambio di 50 milioni e 826mila euro di indennizzi forniti dallo Stato. Nella strategia dell’esecutivo Renzi c’è l’idea di favorire i consorzi tra emittenti, in modo da liberare velocemente tutte le frequenze (nel quadro complessivo di razionalizzazione dello spettro) e sfruttarne a pieno regime (con una convivenza di più emittenti negli stessi multiplex del dtt).

«Con le misure economiche per la rottamazione delle frequenze interferenti e i nuovi criteri per le graduatore dei fornitori di contenuti si compie un passo decisivo verso la riforma delle tv locali che separa l’attività degli operatori di rete da quella editoriale: l’obiettivo è quello di riportare l’Italia nella legalità internazionale iscrivendo finalmente tutte le frequenze a Ginevra, ma anche di dare certezze alle tv locali che vogliono davvero investire e crescere». Così il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha commentato il via all’iter per l’attribuzione di misure economiche compensative per il rilascio volontario di frequenze televisive interferenti con i paesi esteri.

Le graduatorie, una per ogni regione saranno redatte seguendo un ordine di priorità che privilegerà innanzitutto i soggetti che libereranno le 76 frequenze escluse dalla nuova pianificazione di Agcom, e poi i soggetti che decideranno di liberare altre frequenze attraverso la costituzione di società comuni per una gestione più razionale dello spettro radioelettrico.

Sul sito del ministero dello Sviluppo economico sono spiegate le modalità per presentare la domanda di “rottamazione“: eventuali richieste di informazioni e chiarimenti dovranno pervenire al Ministero entro il 13 giugno.

Sempre sul sito del Mise sono da oggi in consultazione le linee guida per la formazione delle graduatorie delle emittenti locali regionali che potranno accedere al trasporto sulle nuove frequenze che Agcom sta pianificando. Le nuove graduatorie saranno formate sulla base dei seguenti tre criteri: la media annua degli ascolti rilevati da Auditel nella singola regione o provincia autonoma; il numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato; i costi sostenuti per i giornalisti assunti. Per la presentazione delle domande è previsto un periodo di 30-45 giorni dalla data di pubblicazione del bando.

Fonti: borsaitaliana.it | Il Sole 24 Ore RadioCor

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