Rai: buco da 200 mln nel 2012

Rai, il bilancio chiuderà a -200 milioni di euro. Il secondo semestre ancora più negativo del primo (-129 milioni). In calo la pubblicità e salgono i diritti dello sport

La Rai, alla fine del 2012, chiuderà il suo bilancio a quota -200 milioni di euro. Lo ha appreso oggi il Consiglio di amministrazione di viale Mazzini riunito sotto la presidenza di Anna Maria Tarantola: la relazione è stata del nuovo direttore generale Luigi Gubitosi che, con un colpo di spugna, ha cancellato ogni pallido ricordo dell’ottimistico bilancio di previsione votato a fine 2011 dall’ex Consiglio di amministrazione e presentato dall’ex direttore generale Lorenza Lei.

A fine 2011 l’unico voto contrario fu dell’ex consigliere di amministrazione Nino Rizzo Nervo (poi dimissionario) che aveva proprio previsto una chiusura a -180 milioni. Per la prima volta nella storia della Rai, i dati semestrali e la previsione di perdita sono stati comunicati con una lettera aperta a tutti i dipendenti della tv pubblica, nell’ottica di un’operazione trasparenza fortemente voluta dai nuovi vertici. Gubitosi ha spiegato che la Rai ha chiuso il primo semestre di quest’anno con una perdita pari a 129 milioni di euro, in peggioramento di circa 178 mln rispetto al primo semestre 2011 e si prevede un secondo semestre ancora negativo, anche se in modo più contenuto. Nella nota diramata dall’azienda si legge che «il deterioramento del quadro macroeconomico, il conseguente calo degli investimenti pubblicitari e i costi dei diritti dei grandi eventi sportivi – tipicamente elevati nei cosiddetti anni pari – hanno impattato negativamente sui risultati economici e finanziari del Gruppo«.

E ancora: «Il perdurare della difficile situazione del mercato pubblicitario fa prevedere un secondo semestre anch’esso in perdita anche se di entità minore rispetto al primo. I ricavi del primo semestre ammontano a 1.433 milioni di euro, in diminuzione di 110 milioni rispetto al 2011. Il trend negativo è principalmente caratterizzato dalla riduzione del fatturato pubblicitario (pari a 435 milioni di euro nel periodo considerato) in diminuzione di 72 milioni di euro rispetto al 2011».

In compenso gli ascolti vanno bene: «Nel primo semestre del 2012 il Gruppo Rai conserva la leadership del mercato televisivo sia in prime time (41,7% di share) sia nell’intera giornata (40,3% di share). In evidenza la semifinale degli Europei 2012 tra Italia e Germania con 23,2 milioni di ascoltatori (circa 80% di share) e il Festival di Sanremo con 11.122.000 ascoltatori medi (circa il 48% di share)».

Fonte: Il Corriere della Sera

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