Asta frequenze, Zanonato: “Tutto pronto, sarà una gara a rilanci competitivi”

piano nazionale ripartizione frequenzeIl ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, in occasione di un’audizione di ieri alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, ha dichiarato che è tutto pronto per l’asta delle frequenze tv del digitale terrestre. Il ministro indica tra le priorità del suo operato, l’asta del digital dividend.

«Al fine di assicurare l’uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio, nonché per aprire il mercato di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale a soggetti nuovi entranti, assegneremo – ha precisato il Ministro – nuovi diritti di uso per frequenze televisive nazionali tramite un’asta con offerte economiche a rilanci competitivi». Come ben sanno i lettori di Tv Digital Divide l’agognata asta, imposta dalla Commissione europea per evitare le pesanti sazioni derivanti dall’infrazione sulle regole della concorrenza nel mercato televisivio, era stata imbastita dal precedente governo tecnico Monti e dall’ex ministro Corrado Passera, ma il bando non è stato ancora emesso.

Secondo Zanonato lo spettro delle frequenze è una «risorsa chiave», perché «sulla sua valorizzazione sono poggiate buona parte delle prospettive di crescita del Paese». Pertanto è «necessaria un’attenta operazione di liberazione, razionalizzazione e ottimizzazione per valorizzarne gli aspetti industriali per il mercato e finanziari per lo Stato» aprendo anche il mercato di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale a soggetti nuovi.

Il neo ministro però dimentica di citare le critiche che la stessa Commissione europea ha proposto nei riguardi della dubbia qualità delle risorse frequenziali messe in palio, e di sottolineare/commentare i pareri negativi delle voci del mercato, che prospettano una gara al ribasso, con pochi pretendenti nuovi entranti, da 250 milioni massimo di ricavi per lo Stato.

Per quanto riguarda poi le tlc, il ministro ha ricordato come sia «fondamentale per il Paese dotarsi di una rete a banda larga e ultralarga». Il ministro ha aggiunto  che «è fondamentale accelerare l’attuazione dell’agenda digitale». «Uno strumento di trasparenza e semplificazione che permetterà di ridurre tempi e costi». Per questo, ha ribadito Zanonato, «è fondamentale accelerare l’attuazione dell’Agenda digitale sotto un unico e autorevole punto di riferimento. Penso – ha poi aggiunto – alla Presidenza del Consiglio. Come Ministero dello Sviluppo economico vorremmo far parte di questa partita, svolgendo una parte significativa di questo lavoro».

«L’economia digitale – ha osservato Zanonato – è uno straordinario volano di competitività per superare la crisi. Sulle reti di comunicazione elettronica si gioca il futuro». I servizi di banda larga e ultra larga sono imprescindibili in linea col piano Ue Horizon 2020: «Lavoreremo per dare celere attuazione a tutti i decreti previsti dal Decreto Crescita 2.0».

Fonti: corrierecomunicazioni.it | key4biz.it

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