Rai: Monti vuole Francesco Caio alla direzione generale

Mario Monti, premier ma anche ministro dell’Economia e quindi azionista della televisione di Stato, vuole affidare la direzione generale della Rai a Francesco Caio. Il premier, spiega MF, ha in serbo una grossa sorpresa per la Rai. Si tratta di un progetto di riforma che poggia sulla revisione del sistema di governance aziendale e una riduzione, se i partiti glielo consentiranno, del numero di consiglieri da nove a cinque.

Francesco Caio, attuale a.d. di Avio, è, secondo quanto risulta a MF, balzato prepotentemente in testa nel toto-nomine Rai. Il nome Caio, una lunga esperienza nel settore delle telecomunicazioni, avrebbe superato quelli degli altri due manager papabili per la poltrona dell’attuale direttore generale Lorenza Lei, e cioè Claudio Cappon e Antonello Perricone. Della possibilità di scegliere il capo azienda cinquantreenne con un passato in Merloni, Olivetti e Omnitel (ora Vodafone) avrebbero parlato in una recente riunione a Palazzo Chigi, lo stesso Monti con Vittorio Grilli, viceministro dell’Economia, e Corrado Passera, titolare dello Sviluppo.

Su Caio ci sarebbe un parere positivo tra le file del governo che potrebbe esterndersi trasversalmente agli schieramenti politici. Francesco Caio, autore del famoso Rapporto sulla banda larga mai sfruttato dai governi Berlusconi, è tra le altre cose un uomo molto apprezzato da Carlo De Benedetti. Secondo MF, Monti ha già preso la decisione per cambiare la struttura di governance della Rai, anche se non ha ancora stabilito quando e quale sarà lo strumento legislativo. La scelta di una figura esterna all’azienda e vicina alle attuali sfide dell’era digitale e del mondo della comunicazione vorrebbe essere un messaggio forte per dimostrare agli italiani che pagano il canone che tv pubblica è viva, innovativa e moderna.

Fonte: MF

3 thoughts on “Rai: Monti vuole Francesco Caio alla direzione generale

  1. Siamo veramente sconcertati per i pessimi programmi che ci proponete d’estate quando i vostri strapagati dipendenti video se ne vanno in vacanza sulle loro “barchette”. Noi anziani, e già presi per il cu… dal ministro non eletto da noi e che non se ne va, non abbiamo scelta per passare il nostro tempo.Film pesanti da sopportare, abbiamo già molti guai non vogliamo vederne altri in TV. Belle commedie…quando mai si vedranno??

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