Il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso presentato nel 2009 da Telecom Italia Media contro i provvedimenti del Ministero dello Sviluppo economico e le delibere adottate dall’Agcom sul procedimento di assegnazione dei diritti di uso delle frequenze in digitale terrestre in occasione dello Switch-off dall’analogico.
La prima sezione del Tar Lazio ha dichiarato il ricorso in parte inammissibile, in parte improcedibile e in parte lo ha rigettato. Telecom Italia Media, Telecom Italia Media Broadcasting e Mtv (ora ceduta da Telecom) lamentavano, tra le altre questioni, l’assegnazione di risorse frequenziali in numero minore rispetto a quelle spettanti; la disparità di trattamento essendo TIMB l’unico operatore nazionale a non aver beneficiato dell’applicazione del criterio di conversione da analogico a digitale “uno a uno“; l’illegittimità delle previsioni relative alla gara per il dividendo digitale (l’allora beauty contest).
Secondo il tribunale non c’è stata violazione del diritto a ottenere quattro reti in digitale, secondo il principio della conversione “uno a uno” dall’analogico «stante la non operatività nell’odierno contesto ordinamentale del menzionato principio e, a fortiori, l’insussistenza del diritto invocato dalle società del gruppo Telecom».
Quanto alla parte relativa all’ex Beauty Contest (ora tramutato in asta onerosa) il Tar l’ha dichiarata improcedibile a seguito dell’annullamento del bando con legge del 2012 e la messa a punto da parte dell’Agcom di un nuovo bando che mette a gara tre multiplex e che, secondo quanto dichiarato oggi dal viceministro Antonio Catricalà, dovrebbe partire a breve. Alla nuova gara non è consentita la partecipazione di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media.
Intanto si fa sempre più concreto l’accordo tra il gruppo L’Espresso (Rete A) e TI Media per unire 5 frequenze in una joint venture, con la nascita di una società da 500 milioni di euro controllata al 70% dalla controllata Telecom e al 30% dal gruppo editoriale. Secondo voci che circolano con insistenza domani, al termine della riunione del Consiglio d’amministrazione di Telecom, sarebbe stato fissato anche il Cda di TI Media per discutere dei conti 2013. Anche se è improbabile che da quella sede possano arrivare annunci ufficiali sulla newco.
Fonte: borsaitaliana.it