Urbano Cairo, unico partecipante all’asta per l’assegnazione di nuove frequenze per il digitale terrestre, si è aggiudicato il lotto di frequenze L3 (che contiene i canali UHF 25 e UHF 59 con una copertura del 96,6% della popolazione).
«Si è tenuta oggi la seduta pubblica per l’apertura delle offerte pervenute per l’asta delle frequenze tv di cui al bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 17 del 12 febbraio 2014 , parte quinta, foglio delle inserzioni. La società Cairo Network SrL è risultata aggiudicataria del lotto di frequenze L3 avendo presentato un’offerta valida per l’importo di euro 31.626.000,00». A comunicarlo è una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Una volta ultimate le procedure previste nel relativo disciplinare di gara – conclude il comunicato – la Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali provvederà all’attribuzione del relativo provvedimento per i diritti d’uso delle frequenze».
Pochi giorni fa Cairo Communication ha reso noto inoltre che la propria controllata Cairo Network S.r.l. ha sottoscritto con EI Towers (la società delle torri controlla da Mediaset), un Term Sheet degli accordi per la realizzazione e la successiva gestione tecnica pluriennale in modalità full service (ospitalità, assistenza e manutenzione, utilizzo della infrastruttura di trasmissione, etc.) della rete del Mux. La sottoscrizione degli accordi è stata confermata oggi dall’assegnazione del multiplex da parte del Ministero. Per ottenere questi servizi la società guidata da Urbano Cairo pagherà 14 milioni circa per l’intera fase transitoria, da gennaio 2015 a dicembre 2017, e 18,3 milioni annui a regime, a partire dal 2018. L’intesa prevede inoltre un onere annuo per EI Towers a favore di Cairo compreso tra zero e 4 milioni dal 2018, qualora la banda disponibile sul mux non sia integralmente utilizzata da Cairo.
Dopo aver acquistato nel 2013 a prezzi stracciati La7 e La7d da TI Media, Cairo Communication si appresta a diventare anche un operatore di rete, risparmiando l’affitto assai oneroso per le frequenze di Telecom Italia Media Broadcasting che ospitano i canali del gruppo. Secondo fonti interne al gruppo Cairo Communication una parte della banda del multiplex sarà utilizzata per aprire un nuovo o due nuovi canali targati La7, mentre il resto dello spettro sarà affittato a terzi.
Fonti: key4biz.it | corrierecomunicazioni.it