I tempi della tv convergente o ibrida sono divenuti maturi anche per i mercati pubblicitari. Per questo motivo Nielsen ha deciso (per ora solo negli USA) di misurare gli ascolti della tv e dei video trasmessi in Rete. A partire da maggio infatti la compagnia americana rileverà anche l’audience della televisione online, che si tratti di programmi dei tradizionali broadcaster oppure di video di portali Internet.
Si tratta di un progetto pilota che andrà avanti fino a luglio e a cui parteciperanno A&E, Abc, Cbs, CW Network, Discovery, Fox, Nbc, Univision e Aol, quest’ultimo unico portale ad aver aderito. Solo nella seconda parte dell’anno ci potrà però essere un lancio commerciale del prodotto a favore di gruppi televisivi e del mercato pubblicitario. Due o tre mesi di prove sono infatti il minimo per approntare una rilevazione richiesta da tanto dagli operatori e che permetterebbe di valorizzare anche la visione dei video online, che sta prendendo sempre più importanza.
«Il test del Nielsen digital program ratings è una pietra miliare per il settore», ha dichiarato in una nota Eric Solomon, senior vicepresident Global digital audience misurement della società. «Come prodotto complementare del Nielsen online campain ratings, permetterà ai clienti di capire meglio quale sia l’audience online per i loro programmi sfruttando la stessa metodologia che Nielsen già utilizza per misurare l’audience della pubblicità correlata». Tradotto, Nielsen già utilizza un sistema per misurare quanto la pubblicità online sia efficace in termini di utenti e tempo, la misura degli utenti per i video andrà a completare questo strumento. L’obiettivo è quello di arrivare a dare misurazioni più complete possibili, combinando i dati dell’online con quelli della visione tradizionale.
Non sarà però facile: i dati che emergeranno dalle prime fasi del progetto pilota saranno più simili a quelli dell’audience delle pagine internet che della tv tradizionale: numero di utenti che hanno visto un video, visioni totali, divisione dei navigatori in fasce d’età e sesso. Il lavoro sarà lungo prima di riuscire a mettere insieme i dati della tv tradizionale e quelli della tv online. «Il potenziale della misurazione degli specifi ci programmi sulla tv lineare così come su Internet è significativo», ha commentato da parte sua Alan Wurtzel, president of research and media development di Nbc Universal. «È un passo importante verso il raggiungimento del Santo Graal: la vera misurazione multipiattaforma».
In Italia Audiweb ha già cominciato la misurazione dei video online e vi partecipano fra gli altri la Rai, Sky, Corriere e Repubblica, ma pure qui si è ben lontani dal raggiungere una rilevazione unica sui diversi mezzi, anche perché, in aggiunta, i soggetti che effettuano le rilevazioni sono differenti. C’è poi un altro ostacolo che Nielsen negli Usa dovrà superare (in Italia si dovrebbe partire fra qualche mese): per ora rileverà solo l’audience dei video su pc, fuori quindi tablet e smartphone, ormai mezzi non più tralasciabili se si vogliono dati completi.
Fonte: ItaliaOggi
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