Gli italiani usano ancora poco internet rispetto agli altri europei. A utilizzare la rete nelle fasce d’età tra i 55 e i 74 anni sono infatti il 22%, contro una media europea del 40%. Tra i 25 e i 54 anni sono il 60%, contro una media del 76%, tra i 16 e i 24 sono l’81%, contro una media del 91%, ben 10 punti percentuali in meno.
E’ la fotografia scattata durante la settima edizione del Netcomm eCommerce Forum 2012, in corso al centro congressi MiCo di Fieramilanocity. E se il mercato dell’ e-commerce italiano tiene comunque bene la crisi e cresce, sono ancora molte le potenzialità inespresse. Tra coloro che navigano, infatti, solo una porzione ridotta (15%) effettua acquisti online, contro una media europea del 43%. In Spagna sono il 27%, in Francia il 53%, in Germania il 64% e in Gran Bretagna il 71%. Sempre da un confronto con gli altri Paesi, emerge poi come l’Italia resti indietro sia in termini di livello di innovazione tecnologica e produttività, sia per quanto riguarda la competitività e la penetrazione della banda larga.
A dispetto dei numeri ancora inferiori al resto dell’Europa, per quanto riguarda il commercio elettronico gli utenti attivi online da aprile 2011 sono cresciuti dell’11% raggiungendo quota 10 milioni negli ultimi tre mesi 2012 (fonte Human Highway). «Secondo le stime, – spiega Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio B2c Netcomm del Politecnico di Milano – la crescita del commercio elettronico italiano per il 2012 si manterrà intorno al 18%, per un fatturato previsto di circa 9,5 miliardi di euro». (ANSA)