All’Agcom restano ora solo 90 giorni per definire il regolamento dell‘asta che andrà ad assegnare le frequenze dell’ex Beauty Contest. E il lavoro è appena iniziato.
Il rischio, segnalato oggi su Repubblica Affari&Finanza da Stefano Carli, è che alle difficoltà non da poco del problema della definizione delle regole della gara (ad esempio per quanto tempo assegnare le frequenze, se potrà partecipare Mediaset, cosa fare con lo standard DVB-H, e quante frequenze si potranno assegnare ad un unico operatore) si va a sommare una tegola arrivata improvvisamente dall’Agcom: Roberto Viola, il potente direttore generale che per anni è stato un punto di riferimento tecnico e giuridico dell’Autorità, è andato a Bruxelles a fare il vicedirettore generale dell’importante direzione ICT e potrebbe diventare a breve il numero uno. E ha lasciato l’Authority per le comunicaizoni a Roma in un empasse difficile da sbloccare.
Il problema è che un successore ancora non si vede all’orizzonte. L’interim è assegnato al vicesegretario generale vicario Antonio Perrucci, uomo di competenze soprattutto telefoniche. A via Isonzo però ci sono pressioni per affiancare a Perrucci, in questa fase cruciale, una persona pià esperta sui media. Il nome fatto è quello di Laura Aria, direttore della divisione media, autrice però del testo del famigerato Beauty Contest, e in particolare della parte di regolamento che disponeva l’assegnazione delle frequenze migliori proprio alla parte di non-gara (gratuita) che andava a regalare il multiplex a Mediaset e Rai. Una scelta che fomenterà le solite polemiche…
Fonte: Repubblica Affari&Finanza