Copyright: Tf1 perde la causa contro YouTube (Google)

Parigi – TF1, una delle principali emittenti francesi, ha perso il processo di primo grado contro Youtube, di proprietà di Google, per violazione del copyright. La tv francese “riflette adesso all’opportunità” di passare in appello. In particolare, il Tribunal de Grande Istance di Parigi non ha accolto la richiesta della tv privata francese, che chiedeva 150 milioni di euro alla piattaforma di video on-line. Al contrario, i giudici hanno condannato TF1 a versare 80.000 euro a Youtube per le spese giudiziarie.

Nel 2008, il gruppo televisivo si era rivolto alla giustizia dopo che Youtube aveva messo on-line la serie tv ‘Heroes’, ma anche una intervista a Mylene Farmer, un commento del giornalista Christophe Barbier, alcuni estratti della serie ‘Grey’s anatomy’ e uno spettacolo dell’umorista Gad Elmaleh, diffusi da TF1. Il gruppo televisivo accusava Youtube, tra l’altro, di concorrenza sleale e parassitaria. Su questo punto, il tribunale ritiene che “nessuna perdita nelle vendite dei video può essere dimostrata, in particolare, per la diffusione dei telegiornali o di reality show che non vengono venduti in Dvd”.

Inoltre, “la visione di video accessibili sul sito della società Youtube dura solo qualche minuto, ciò che inpedisce di poter vedere un episodio della serie o trasmissioni periodiche in una sola volta come fosse un Dvd o un video on demand”. TF1 accusava anche Youtube di contraffazione dei marchi TF1 e LCI (il canale all news dell’emittente). Ma per il tribunale “non è dimostrato che la società Youtube faccia un uso commerciale di questi marchi per i propri prodotti o servizi”. Da parte sua, Youtube ha espresso grande soddisfazione per questa sentenza.

YouTube secondo il trbunale di Pargi non è dunque responsabile di quanto caricato dagli utenti, soprattutto non obbligato ad implementare uno specifico meccanismo di filtraggio per prevenire la comparsa di materiale in violazione del copyright. Non finché la stessa piattaforma di video sharing provvede ad informare i suoi uploader sulla concreta possibilità di rimozione di clip audiovisive non autorizzate.

Ricorsi analoghi sono stati presentati contro Youtube anche in Italia, da Mediaset, che ha prima vinto e poi perso nei tribunali italiani questa guerra anacronistica a difesa del Copyright online nei tribunali italiani. Una guerra combattuta anche in Germania da Peterson e in Spagna da Telecinco dove sempre Mediaset ha subito una nuova batosta.

Fonte: ANSA

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