La Commissione europea sta ancora valutando il piano italiano, redatto dal Ministero dello sviluppo, per indire un’asta per l’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre e nega di avere già dato il via libera a tale operazione.
«Non è stato dato alcun via libera a questo punto, a dispetto di quanto riportato da alcune fonti di informazione. – ha commentato Antoine Colombani, portavoce del commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia. – Restiamo in contatto con le autorità italiane e commenteremo ovviamente gli annunci quando necessario, seppur al momento non abbiamo un termine temporale preciso», ha concluso il portavoce.
Sulla questione dell’asta per i multiplex della tv digitale, la Commissione europea è chiamata ad esprimersi sul rispetto delle norme comunitarie in materia di concorrenza e in particolare sull’effettiva possibilità di accesso per operatori nuovi e alternativi alle frequenze liberatesi con il passaggio dal segnale analogico a quello digitale. La gara pubblica è stata imposta dalla stessa istituzione europea allo Stato italiano per annullare la procedura di infrazione (ancora sospesa) aperta nel 2006 sul mercato televisivo nostrano.
Esperti della Commissione fanno comunque sapere di aver gradito il ricorso ad un’asta onerosa per l’attribuzione delle frequenze piuttosto che l’assegnazione gratuita delle stesse, come precedentemente progettato dalle autorità italiane attraverso il contestatissimo e cestinato Beauty Contest creato dal governo Berlusconi.
Fonte: AGI