Mediaset presenta Infinity e All21, “nuovo” modello di televisione

mediaset premiumPier Silvio Berlusconi ha presentato ieri sera a un centinaio di giornalisti, invitati a cena a Cologno Monzese, le novità di Mediaset per il futuro: Premium Infinity per i video on demand;  All21, un minuto di spot in onda da settembre contemporaneamente alle 21 su Canale 5, Italia 1 e Rete 4; e investimenti sull’informazione e sul Web con Tgcom24. Questa sera toccherà ai grandi investitori pubblicitari e a seguire alle agenzie e centri media.

Nell’incontro, oltre alle tradizionali anticipazioni sui palinsesti per l’autunno 2013, Berlusconi ha delineato “il nuovo modello di televisione” per il suo gruppo. «Oggi abbiamo centrato quello che per noi era l’obiettivo più importante: costruire una macchina più snella e efficiente senza toccare la qualità della nostra offerta. Siamo pronti a fare un salto in avanti, abbiamo in mente un nuovo modello di televisione. Vogliamo alzare il modello di modernità per fare i conti con un mercato altamente concorrenziale».

«In pochissimo tempo la televisione in Italia è passata da 7 a più di 300 canali. Siamo il mercato con più concorrenza televisiva in Europa. – ha sottolineato Berlusconi – Ma a tenere milioni e milioni di spettatori davanti ai televisori sono sempre le grandi reti generaliste proprio con i loro caldi ed esclusivi programmi fatti appositamente per il pubblico italiano, molto spesso in diretta. Ed è questa la strada che noi abbiamo deciso di seguire, concentrandoci sul nostro vero mestiere che vuol dire creare prodotti unici e su misura per il pubblico italiano». In realtà, secondo i dati Auditel di share e i ricavi della raccolta pubblicitaria, il mercato televisivo italiano è ancora dominato dal duopolio Rai-Mediaset.

La programmazione di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 sarà dunque caratterizza da una quantità sempre maggiore di programmi di intrattenimento, di informazione e di fiction. «Sarà una rivoluzione graduale», a partire dai palinsesti del prossimo autunno che si svilupperanno in pieno nel 2014. Canale 5, ad esempio, aumenterà le serate di produzione del 26%, Italia 1 dell’84%, e Retequattro le raddoppierà.

Sulla raccolta pubblicitaria il vicepresidente di Mediaset conclude: «Fino ad aprile è stata in linea con i primi tre mesi dell’anno, a maggio e giugno è andata un po’ meglio, a luglio per la prima volta dopo circa 24 mesi torna ad avere un più davanti. Anche agosto ci sta dando segnali positivi».

«Ma l’innovazione di Mediaset non si limita alla televisione», ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi. «La rivoluzione tecnologica digitale sta cambiando abitudini e consumi di tutti e Mediaset da anni sta lavorando per cavalcare questo cambiamento. Oggi il mercato, ancora di più con la crisi, chiede di poter comunicare nella maniera più articolata ed efficiente possibile. E Mediaset ha creato un sistema di comunicazione multimediale che ha veramente tutto: siamo gli unici in Italia a poter fornire dalla potenza di Canale 5 fino ai target pregiati delle reti tematiche free e pay fino alla precisione di internet. Un’offerta multimediale che raggiunge 56 milioni di italiani tutti i mesi. Tutto il mondo di internet in Italia si ferma a 29 milioni. I 56 milioni di contatti netti del sistema di Mediaset rappresentano una quantità senza paragone».

La rivoluzione del gruppo Mediaset comprende il nuovo un servizio di video on demand a pagamento Premium Infinity, basato su un catalogo di 5.000 film e telefilm, che partirà da dicembre 2013, e che includerà anche titoli appena usciti dal circuito dei cinema.  Gli utenti dovranno comunque sottoscrivere un contratto, ma non ci saranno i vincoli di abbonamento della pay-tv tradizionale. Il nuovo servizio permetterà la visione dei film anche attraverso pc, tablet e console per videogiochi come Xbox. Mediaset manterrà comunque anche il serivizio Premium Play, riservato però agli abbonati della sua tv a pagamento.

Uno degli obbiettivi di Pier Silvio Berlusconi e di tutto il Gruppo Mediaset è quello di rafforzare ancora di più l’informazione sul Web. C’è una forte richiesta pubblicitaria in questo settore e il flusso dei contatti giornalieri aumenta di mese in mese. «Rispetto allo scorso anno c’è un 50% di raccolta pubblicitaria in più sul sito che ha un brand molto forte ed è la punta dell’iceberg dell’informazione Web», conclude il vicepresidente Mediaset.

fonti: tgcom24.mediaset.it | primaonline.it | TMNews

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