E’ ufficiale, Sky sul digitale terrestre con canali in chiaro

E’ ufficiale (quasi), Sky potrà operare sul digitale terrestre fin dal 2010, con un massimo di 6 canali in chiaro (free to air) e potrà partecipare alla gara di assegnazione delle frequenze del digitale terrestre prevista per il prossimo settembre.

La conferma, ancora non formalizzata, arriva direttamente dalla Commissione Europea. Secondo fonti della testata Milano Finanza e dell’agenzia Reuters, dopo la lunga consultazione tra le parti coinvolte, mediata dal Commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, la società di Rupert Murdoch avrà il via libera per trasmettere sulla piattaforma del digitale terrestre prima del 2012, ma a certe precise condizioni.

Il vincolo imposto nel 2003 ai tempi della funsione tra Stream e Telepiù vietava l’entrata da parte di Sky Italia, come monopolista del satellite, in una nuova piattaforma tv fino al 2012. Oggi su richesta della stessa società controllata dal colosso News Corp., l’Europa ha deciso che Sky potrà accedere alla gara di assegnazione dei multiplex del dtt, indetta dal Ministero per lo sviluppo economico per settembre 2010, mantenendo i canali acquisiti (6 canali cioè un multiplex) in chiaro per un periodo che dovrebbe essere dai 3 ai 5 anni.

A quanto pare la decisione della Commissione Europea non dovrebbe scontentare nessuna delle parti coinvolte. Sky dovrà necessariamente affittare o acquistare i Mux per la programmazione a pagamento e quindi darà in futuro maggior valore ai multiplex già controllati dalle società attualmente operanti sul digitale terrestre (Mediaset, Rai, TI Media). In questi anni però potrà avere una grande visibilità per pubblicizzare e promuovere la sua offerta pay. Rai, Mediaset e Ti Media invece avranno maggiori profitti dall’affitto dei multiplex per Sky.

Fonte: MF – Milano Finanza

Aggiornamento 20/07/2010: la Commisione Europea ha ufficializzato il via libera all’ingresso di Sky nella piattaforma della tv digitale terrestre.

28 thoughts on “E’ ufficiale, Sky sul digitale terrestre con canali in chiaro

  1. Tv: dalla Ue ok a Sky, ma in chiaro per 5 anni (MF)

    MILANO (MF-DJ)–Dal prossimo autunno nelle case degli italiani sbarchera’ Sky: e’ questo il 1* effetto delle decisione appena presa dalla Commissione europea e in via di notifica alle autorita’ italiane e agli altri operatori televisivi. La scelta degli uffici del commissario europeo alla Concorrenza, Joachin Almunia, ha accolto alcune perplessita’ illustrate tra l’altro dall’Autorita’ per le Comunicazioni durante il market-test. Il colosso televisivo di Rupert Murdoch, ha ottenuto quanto aveva richiesto, ma al prezzo di una condizione che fara’ lievitare il valore di tutte le frequenze digitali attualmente in uso in Italia. Bruxelles autorizzera’ News Corp a operare sul sistema digitale terrestre gia’ da quest’anno, e non dal 2012 come inizialmente previsto, ma a patto che il multiplex che sara’ ottenuto da Sky alla prossima gara indetta dal ministero delle Comunicazioni venga utilizzato solo per trasmissioni in chiaro per un periodo che dovrebbe andare dai 3 ai 5 anni.

    La portata di questa novita’, si legge in MF, e’ di grande rilievo perche’ costringera’ Sky ad affittare o acquistare i prossimi multiplex (i sistemi digitali che racchiudono piu’ frequenze e permettono di moltiplicare i canali in trasmissione) per rilanciare sulla piattaforma tutto il suo bouquet a pagamento. Ragion per cui, se da una parte Mediaset, Rai e Telecom I. dovranno contrastare la bellezza di 6 nuovi canali targati Sky in chiaro gia’ dalla prossima programmazione autunnale, dall’altra potranno godere di un aumento del valore dei multiplex di cui sono gia’ in possesso e che il monopolista satellitare non ha. La decisione che sta per prendere la Commissione Europea sembra quindi un buon compromesso che dovrebbe dissuadere chi, come forse Mediaset, aveva gia’ in mente di adire alle vie legali presso la Corte di Giustizia di Lussemburgo per impugnare una decisione troppo punitiva per gli operatori gia’ esistenti. red/gt

  2. si però ke Mediaset si allei con RAI e Telecom Italia Media facendo pubblicità a tivusat m sembra davvero troppo!!!!!!tutto solo x danneggiare SKY….

  3. spero che l’accordo che mi sembra equo trovi realizzazione pratica

    vedremo qualcosa di meglio finalmente !!!!!!!!!!

  4. I veri mondiali sono solo quelli su Sky. Non sono neanche lontanamente paragonabili con quelli della Rai…
    Dove l’HD non è vero, la regia e la telecronaca non mi piacciono e il segnale mi dicono che sia debole

  5. (MF – Milano Finanza 19/06/2010)
    Il Cav infilza lo Squalo in tv

    Sembrava tutto deciso e una bozza di delibera era già pronta. Poi con l’arrivo dei primi caldi, tutto si è bloccato e il previsto via libera a Sky a operare sul digitale terrestre già da quest’anno, invece che nel 2012, è finito nel surgelatore dell’uffico di Joaquin Almunia.

    Raccontano che Tom Mockridge, numero uno in Italia del colosso di Rupert Murdoch, abbia constatato di persona l’amara sorpresa: il responsabile dell’Antitrust UE ha deciso di pensarci ancora un pò su prima di autorizzare la NewsCorp a partecipare alla prossima assegnazione di frequenze digitali. Ufficialmente gli uffici di Bruxelles stanno effettuando una ricognizione aggiuntiva sul mercato televisivo italiano.

    In verità a MF-Milano Finanza, il premier avrebbe incontrato Almunia durante gli ultimi vertici europei, perorando la causa dei network italiani, Rai e Mediaset in primis, che temono di essere soffocati dall’avvento sul digitale del gigante satellitare. Almunia ha ascoltato e si è riservato di decidere. Ma potrebbe non trovare la sponda del presidente della Commissione Ue. Il Cavaliere ha infatti toccato l’argomento anche con José Barroso nel corso della visita di quest’ultimo a Roma. Una decisone definitiva è attesa prima della pausa estiva, ma sembra che le quotazioni di Sky a Bruxelles siano in calo. Se così sarà, è lecito attendersi una dura reazione dello Squalo.

  6. (9/07/2010 – MF-Milano Finanza)
    Sky: Ue verso via libera ingresso nel dtt in chiaro (fonti)

    ROMA (MF-DJ)–La decisione ufficiale non e’ stata ancora comunicata alle aziende, ma Bruxelles sembra orientata ad aprire a Sky Italia le porte del digitale terrestre in chiaro con due anni di anticipo.

    Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla vicenda, la Commissione Ue sta per chiudere il dossier e, anche se sono fissate ancora le ultime riunioni, la posizione che e’ emersa sarebbe il via libera all’emittente del gruppo News Corp. per operare in chiaro sulla piattaforma digitale terrestre.

    In base agli impegni presi con Bruxelles nel 2002, all’epoca della fusione tra Stream e Telepiu’, Sky Italia non puo’ trasmettere su altre piattaforme trasmissive prima del 2012. Il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, ricevuta la richiesta di Sky di una revisione degli impegni, ha condotto un lungo e accurato market test sulla situazione del comparto televisivo italiano.

    Con l’ok europeo, Sky potrebbe non solo trasmettere da subito, in chiaro, sul digitale terrestre, ma soprattutto partecipare alla prossima assegnazione delle frequenze digitali, che in Italia avverra’ attraverso un beauty contest. “Siamo in attesa della decisione della Commissione europea per capire se potremo partecipare al beauty contest per l’assegnazione delle frequenze del digitale -ha detto qualche settimana fa l’a.d. di Sky Italia, Tom Mockridge- In caso di esito positivo, pensiamo di poterlo vincere”.

    Nelle ultime riunioni, a Bruxelles si discutera’ anche della possibilita’ di inserire una condizione al via libera: se Sky Italia dovesse ottenere un multiplex dal beauty contest, potrebbe scattare un veto europeo a operare su di esso in modalita’ pay per 3 o 5 anni.

    (Sky Italia e’ la pay-tv del gruppo News Corp., societa’ proprietaria di Dow Jones & Co., che controlla questa agenzia insieme a Class E.) ren/cat [email protected]

  7. (ROMA – Ilsole24ore.com)
    Sky Italia sta per avere il via libera dalla commissione Ue per poter operare sulle frequenze televisive terrestri. La decisione sarà presa il 20 di luglio, ma fonti di Bruxelles sembrano confermare un orientamento favorevole al sì alla richiesta della pay tv controllata da Rupert Murdoch di far cessare da subito gli obblighi, contratti al tempo della fusione Tele+ Stream. Come quello di non poter agire come operatore di rete e con un’offerta a pagamento sulle frequenze terrestri sino a fine 2011. La decisione sarà forse favorevole, ma non senza condizioni. La principale sarà, probabilmente, il prolungamento del divieto di offrire contenti a pagamento sulle frequenze terrestri per tre o quattro anni.
    Sky avrà due opzioni, non necessariamente alternative. La prima è quella di acquistare una rete di trasmissione da un’operatore esistente e predisporre un’offerta gratuita, già avviata con il canale Cielo, diffuso sulla rete del gruppo Repubblica-L’Espresso. L’altra è quella di partecipare alla procedura pubblica di assegnazione di cinque frequenze nazionali, imposta all’Italia dalla commissione Ue, insieme alla frequenze per Europa 7, quale contropartita della (non ancora formalizzata) chiusura della procedura d’infrazione in atto contro l’Italia, a causa della normativa nazionale su analogico e digitale. Sky ha già dichiarato di voler partecipare alla “gara”, quindi l’interrogativo riguarda solo la prima opzione. Il problema sono i tempi di tale procedura pubblica. L’Agcom, finora, ha atteso l’approvazione del Piano nazionale, dove sono indicate le cinque frequenze, che sarà però impugnato dalle tv locali, e la decisione di Bruxelles su Sky. Ora non può più aspettare.
    I tempi non saranno comunque brevi, si andrà al 2011. Due delle cinque frequenze saranno a disposizione degli operatori con più di una rete, ovvero Rai, Mediaset e Telecom Italia Media. Diverranno, con ogni probabilità, la quinta rete di Rai e Mediaset. Alcune tv nazionali minori chiedono che Sky competa solo per queste due frequenze contro Rai e Mediaset. Sky però non ha, ne può avere, alcuna rete analogica. Può, quindi competere per tutte e cinque le frequenze, potendo contare su una dimensione d’impresa e un’offerta di contenuti senza paragoni rispetto alle altre reti nazionali minori. La quali nel test di mercato, una sorta di consultazione effettuata dalla commissione Ue, si sono dichiarate tutte contrarie al sì rispetto alla richiesta di Sky di anticipare l’entrata sulle frequenze terrestri. Sky non potrà competere sull’offerta pay e i diritti in chiaro sono in gran parte custoditi nella library di Rai e Mediaset. Acquistare una rete per anticipare i tempi rispetto alla “gara” costerebbe decine di milioni di euro. Sky potrebbe allearsi con altri produttori di contenuti, come Disney ad esempio, che cercano uno sbocco sul mercato dei contenuti gratuiti e non solo in quello del pay. Il business principale rimarrà comunque la pay tv satellitare.

    1. Ciao Matteo,
      la programmazione dei probabili canali Sky sul digitale terrestre non è ancora definita. Prima di tutto Sky Italia dovrà aggiudicarsi un multiplex nella gara di assegnazione delle frequenze tv, indetta dal Ministero dell sviluppo economico. Se avrà la meglio sugli altri competitor potrà trasmettere solo una programmazione in chiaro. Azzardando una previsione, potrebbero andare in onda alcuni canali generalisti come Cielo, ed altri tematici sui documetari, serie tv, un canale d’informazione all-news (SkyTG24), canali musicali e per ragazzi, con un palinsesto che trasmetterà i contenuti già passati sull’offerta pay satellitare di Sky.

  8. Prime indiscrezioni sul bouquet di canali del multiplex di Sky. In caso di assegnazione delle frequenze nel beauty contest, Sky metterà sul proprio mux i canali Cielo, Cielo 2, Cielo HD, Cielo 2 HD, Sky Arte. Sul dtt Sky proporrà il meglio della programmazione satellitare in chiaro e farà da vetrina per le offerte pay del satellite.

  9. VORREI TANTO CHE SKY ENTRANDO A FAR PARTE SUL DIGITALE TERRESTRE LANCIANDO UN MUX DI 6 CANALI POSSA ANCHE METTERE LADY CHANNEL,FANTASYE GXT E GXT +1 E CHE LI TOGLIESSE SUL SATELLITE.

  10. VORREI TANTO CHE SKY ENTRANDO A FAR PARTE SUL DIGITALE TERRESTRE LANCIANDO UN MUX DI 6 CANALI POSSA ANCHE METTERE LADY CHANNEL,FANTASY E POI ANCHE GXT E GXT +1 E CHE LI TOGLIESSE SUL SATELLITE

  11. Commento un tantinello tardivo, probabilmente, però forse, visto quanto funzioni una schifezza il digitale terrestre, a corollario di tale concessione, sarebbe stato più giusto vincolarla all’obbligo, per chiunque avesse avuto intenzione di replicare sul terrestre le sue emittenti satellitari, di renderle disponibili con entrambe le codifiche di SKY e Tivusat

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