Luigi De Siervo alla direzione di Rai Commerciale

rai_lottizzazioneE’ uno dei tasselli fonamentali della riorganizzazione della Rai studiata da mesi dal direttore generale Luigi Gubitosi. Si chiama Rai Commericiale, una macrodirezione di una vera propria nuova società che riunirà il commerciale, Rai Trade,  le vendite digitali e Rai Cinema. Il nuovo asset di Viale Mazzini sarà affidato a Luigi  De Siervo, attuale direttore commerciale, in Rai dal 1999 in forze a Rai Trade. De Siervo è balzato alle cronache negli ultimi tempi perchè è un vecchio amico di Matteo Renzi.

«Siamo pronti a raccogliere la sfida di competere nell’era dei contenuti consumati liberamente su dispositivi digitali», spiega Luigi De Siervo in occasione degli Screenings 2014, a Palazzo Labia di Venezia. La trasformazione del settore commerciale Rai richiederà tre mesi, afferma De Siervo. La nuova struttura si muoverà fra editoria, convenzioni con Stato e pubbliche amministrazioni, commercializzazione di diritti ed edizioni musicali. Con un occhio sempre di riguardo per lo sport, il genere crossmediale per eccellenza: «La Rai è il partner storico del calcio italiano – sottolinea Marco Bogarelli, presidente Infront Italy – avere un partner che rilancia la propria vicazione imprenditoriale è importante». «La nascita del nuovo ente è stata deliberata dal consiglio di amministrazione giovedì – dice Luigi Gubitosi, direttore generale Rai – ed è una sorta di “ritorno al futuro“; una direzione commerciale trasformata in società autonoma può sviluppare una gestione più dinamica e aggressiva, che punta a creare nuove partnership di alto livello e assumere un ruolo di traino per le eccellenze italiane».

Per l’informazione l’Expo 2015 è già materia quotidiana: «E non si tratta di un evento come l’Olimpiade, con il suo pubblico di elezione, gli sportivi, e un contenuto che è chiaro a tutti – osserva Giuseppe Sala, commissario e ad della manifestazione – Non era affatto scontata una adesione così massiccia: la Rai è il partner che ci accompagna nella fase delicata della preparazione definitiva del sito, con la costruzione dei padiglioni e la possibilità di mostrare finalmente anche delle immagini. È un universo da raccontare e spiegare, anche nelle sue criticità, ma senza trascurare di mostrare quanto l’Italia riesce a fare».

Intanto Renato Brunetta, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera,  va avanti con la sua particolare battaglia all’insegna della trasparenza della gestione di Viale Mazzini e con un’interrogazione al presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Roberto Fico, chiede al presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e al direttore generale, Luigi Gubitosi, «di fare piena luce sulle 12 nomine di dirigenti apicali fatte 2013, e sulle 2 di questo inizio 2014».

Sotto tiro le nomine fatte nel 2013 «Camillo Rossotto, ex dirigente Fiat, è ora direttore Finanza e Pianificazione Rai; Gianfranco Cariola, Direttore Internal Auditing Rai; Alessandro Picardi, ex dirigente in Wind e Alitalia, ora Direttore Relazioni Istituzionali e Internazionali Rai; Costanza Esclapon, ex Alitalia, ex Wind, è ora Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Rai; Adalberto Pellegrino, ex Wind, è ora vice Direttore Generale della Rai e fa parte dello staff personale del DG Gubitosi; Francesco Spadafora, Affari Legali; Caterina Stagno, responsabile di RaiExpo 2015; Fabio Di Iorio, autore tv, nominato capostruttura di Rai 2; Claudio Fasulo, autore tv e ora nominato capostruttura di Rai 1; Monica Caccavelli, Affari Legali Rai; Francesco Piscopo, dg Rai Pubblicità; Michelangelo Schiano di Cola, ex Alitalia ed ex ENI, ora all’Internal Auditing Rai».

E anche quelle più recenti del  2014: «Ambrogio Michetti, proveniente dalla società di consulenza McKinsey, e ora allo Sviluppo strategico Rai, e Antonio Melchionna, ex Direttore risorse umane di Unilever Italia, attuale vice Direttore risorse umane Rai». Brunetta vuol sapere «quali esigenze abbiano motivato la stipula di contratti dirigenziali a tempo indeterminato di così alto valore, e se i vertici Rai non ritengano opportuno rendere noti i curricula e i compensi lordi di tutti i dirigenti Rai di prima e fascia».

Fonti: primaonline.it | ilsole24ore.com

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