Ben Ammar (Prima Tv) sale al 50% di Sportitalia

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Prima Tv, società del noto finanziere tunisino Tarak Ben Ammar, acquisisce il 50% di Italia Sport Communication srl di Michele Criscitiello che produce e gestisce il canale televisivo Sportitalia.

Il canale sportivo, prima chiuso poi riaperto a sorpresa nel giugno del 2014 da Ben Ammar, Naguib Sawiris e dallo stesso Criscitiello, da qualche tempo naviga in acque agitate registrando bassi ricavi (2 milioni di euro l’anno) e pochi ascolti (0,10% di share medio sulle 24 ore).

Per questo il 13 ottobre scorso i soci di Italia Sport Communication (società detenuta al 50% da Criscitiello – Micri communication e all’altro 50% dalla moglie Paola De Salvo) hanno provveduto alla copertura delle perdite pregresse mediante rinuncia ai finanziamenti soci. Una volta azzerate le perdite un socio di peso è entrato nel capitale della società lo scorso 11 novembre: Prima Tv spa di Ben Ammar, operatore di rete tv gestore del multiplex Dfree del digitale terrestre, che ne ha rilevato il 50% (il rimanente è stato suddiviso a Micri communication al 25% e Paola De Salvo al 25%).

L’operazione è avvenuta tramite un aumento di capitale di 100 mila euro, portando il capitale di Italia Sport Communication a quota 200 mila euro. Prima Tv non ha conferito denaro alla società, ma ha concesso i marchi Sportitalia, Si live 24, Si solo calcio, Si, Si-Sport Italia, sportitalia, e il dominio www.sportitalia.com, che deteneva attraverso la controllata Europa network, e che concedeva in sub licenza d’uso a Italia Sport Communication negli ultimi anni per un valore complessivo stimato a 545.466 euro. 100 mila euro sono andati a coprire l’aumento di capitale, mentre i rimanenti 445.466 euro sono stati iscritti in riserva sovrapprezzo quote. Criscitiello, ad unico della società e volto di punta di Sportitalia, avrà un compenso base lordo di 120 mila euro all’anno, cui potranno aggiungersi eventuali bonus parametrati sull’utile lordo di esercizio.

Per Prima Tv nel 2016 si prevedono ricavi per 25 milioni di euro in crescita rispetto ai 24,2 milioni del 2015. Oltre alla gestione del mux Dfree che trasmette principalmente i canali pay di Mediaset Premium, in pancia ha numerose partecipazioni (valore complessivo di 125,5 milioni di euro), tra cui quelle nelle società di distribuzione cinematografica Eagle pictures e Quinta communication sa, nella società di produzione Lux Vide, nelle tv nordafricane Nessma e Hawa, e nel polo televisivo Giglio group.

Fonte: ItaliaOggi

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