Sky Italia tiene il passo di Netflix e lancia per tutti gli abbonati My Sky i contenuti on demand in HD e una nuova interfaccia. A gennaio arriva Ad Smart, la pubblicità targettizzata. In attesa dell’esordio di Sky Q.
Sono ben 2,3 milioni gli italiani abbonati che sfruttano il decoder connesso My Sky per godere dei contenuti online della pay-tv di Rupert Murdoch. Secondo lo Smart panel interno macinano record su record di ascolti: a settembre ci sono stati 4,2 milioni di download a settimana, +40% sullo stesso mese del 2015. Per loro da dicembre arriva l’opzione HD per quasi tutti i contenuti on demand. Dalla settimana prossima, inoltre, avranno anche una vera e propria home page, che ricorda molto quella di Netflix, visualizzata sullo schermo tv, a integrare in un unico ambiente tutti i contenuti nelle varie modalità di fruizione (live, registrati, on demand).
My Sky inoltre integrerà una nuova funzione di ricerca evoluta (ad esempio si possono cercare film digitando il nome di uno degli attori, o programmi di intrattenimento digitando il nome di uno dei conduttori) e, soprattutto, di suggerimenti (che occuperà la metà inferiore dello schermo) che tengano conto delle preferenze del cliente e delle abitudini di visione (proprio come opera Netflix).
Da gennaio poi sarà operativo in Italia il sistema Ad Smart di Sky Media, attraverso il quale i clienti con My Sky (anche non connesso), che sono il 70% dei 4,8 milioni di abbonati, avranno dei spot pubblicitari personalizzati, in base per il momento alla loro geolocalizzazione. Lo scopo è estendere il più possibile il parco di dati utilizzabili per targettizzare al massimo l’offerta pubblicitaria. Le mosse di Sky sono un forte richiamo alle strategie utilizzate dai media online (dai suggerimenti mirati, come quelli di Netflix o Amazon, a spot mirati, come quelli di Google o Facebook).
Nel 2017 arriverà anche in Italia il nuovo servizio Sky Q (già partito da qualche mese nel Regno Unito e in Irlanda), con un solo decoder principale collegato alla parabola satellitare, altri mini-decoder sparsi nella casa che riceveranno il segnale dal decoder principale in streaming attraverso la rete LAN, o quella elettrica, o in Wi-fi. Inoltre tutti i device portatili avranno accesso ai programmi Sky tramite l’app dedicata. Con questa novità, già in fase di sperimentazione nelle sedi italiane di Sky, sarà quindi possibile guardare i contenuti in modalità lineare, registrati, oppure on demand, da qualsiasi stanza della casa, su altri tv o tablet.
Con l’opzione Time Shift, come su Sky Go Plus, si potrà mettere in pausa la visualizzazione sullo schermo del tv e riprendere la visione da quel punto in un’altra stanza, su un altro tv o tablet. Sarà anche possibile guardare programmi diversi su un massimo di cinque schermi contemporaneamente, il tutto mentre si registrano altri quattro contenuti. Infine, si potranno portare con sé i propri programmi preferiti, salvando le registrazioni sul tablet per guardarle dove si vuole e sempre in modalità Ultra HD-4K.
Fonte: ItaliaOggi
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