L’identikit del socio industriale e commerciale pronto a rilevare una quota importante della società (si dice fino al 40%) e a incidere nella governance tratteggiato da Giovanni Stella, vicepresidente e amministratore delegato di Telecom Italia Media, porta dritto a un nome: Tarak Ben Ammar, almeno secondo MF – Milano Finanza.
L’imprenditore e finanziere franco-tunisino che ieri MF – Milano Finanza ha provato a contattare, attivo da anni in Italia con i gruppi Prima Tv, Europa Tv e le case di produzione e distribuzione cinematografica Eagle Pictures e Lux Vide, secondo quanto appreso da fonti qualificate avrebbe rotto gli indugi e avrebbe dato il via allo studio di un’offerta per l’ingresso nel capitale di TI Media. La spinta in questa direzione sarebbe sostenuta dall’interesse di alcune istituzioni del Qatar disposte a mettere sul tavolo i capitali necessari.
L’obiettivo primario dell’uomo d’affari vicino sia al proprietario di Mediaset Silvio Berlusconi sia al tycoon australiano di News Corp, Rupert Murdoch, è rappresentato dall’asset La7, l’emittente che nell’ultimo anno, ponendosi criticamente nei confronti del governo Berlusconi, ha accresciuto gli ascolti fino a raddoppiare lo share medio giornaliero al 4% con picchi superiori all’11% registrati dal Tg diretto da Enrico Mentana e dal programma satirico di Maurizio Crozza. Ben Ammar conosce la storia e l’evoluzione di TI Media e della tv più importante del gruppo sedendo da anni nel consiglio d’amministrazione della controllante (77,7%) Telecom Italia.
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