Tv connesse in movimento

Da un articolo di Massimo Triulzi su Il CorrierEconomia del 01/10/2012:

C’era una volta la vecchia gracchiante radiolina che, incollata all’orecchio, accompagnava le domeniche pomeriggio di insospettabili signori in astinenza calcistica. L’ingombrante televisore stazionava nel salotto di casa e uno schermo piatto, da tenere nel taschino della giacca, costituiva una tanto fantascientifica quanto desiderabile utopia.

Oggi la tecnologia ha reso obsoleto lo stesso televisore, superato per comodità e fruibilità da quegli oggetti transizionali per adulti che portano il nome di smartphone e tablet. Grazie a questi apparecchi, i contenuti televisivi, che siano notiziari, programmi d’intrattenimento, film e, naturalmente, eventi sportivi, sono fruibili ovunque (ma solo all’interno dei confini italiani, per motivi burocratici legati alla territorialità dei diritti televisivi) e in qualunque momento, in diretta come in differita, collegati alla rete dati telefonica 3G o a un Wi-Fi.

Condizione imprescindibile per accedervi è la sottoscrizione di un abbonamento dati a prezzo fisso con il proprio operatore telefonico che garantisca almeno 5 GB di traffico mensile, onde evitare spiacevoli sorprese in bolletta. Solo allora sarà possibile scaricare una delle tante «app» gratuite dedicate ai principali network televisivi e alle pay tv, disponibili indifferentemente su piattaforme targate Apple come Android.

In Italia, la Rai, al pari di Mediaset e Sky, è approdata sulla tavoletta e propone palinsesti diversificati per conquistare nuove fasce di utenza. Rai Inspiegabilmente non pubblicizzata e poco conosciuta, l’applicazione sviluppata dalla Radio televisione italiana, nominata semplicemente Rai.TV, costituisce uno degli esempi più completi per funzionalità e disponibilità di contenuti: oltre alla possibilità di visualizzare in diretta la programmazione di 14 canali televisivi—che spaziano dai generalisti Rai 1, 2 e 3, sino ai più tematici Rai Storia, Scuola, Movie, News, Premium e, per i più piccoli, Rai Gulp —, con la funzione Rai Replay è possibile visualizzare «on demand» l’intera programmazione dei sette giorni precedenti per i solo quattro canali principali. Per i più pigri è disponibile una selezione di video che sintetizza i principali eventi e notizie della giornata. Utile è anche la possibilità di scaricare i programmi nella memoria del tablet per poi riprodurli in un secondo momento. Unico difetto di Rai.TV è la massiccia presenza di spot pubblicitari a precedere obbligatoriamente la riproduzione dei contenuti.

Meno ricchi i servizi offerti gratuitamente da Mediaset: l’applicazione VideoMediaset non si propone come alternativa mobile alla televisione commerciale ma come una piacevole raccolta di brevi montaggi, sequenze video o sintesi degli spettacoli andati in onda nelle settimane e nei mesi precedenti alla visione, mentre l’unica concessione alla diretta è riservata all’informazione dei principali telegiornali quotidiani. Tutta l’attenzione di Mediaset sembra concentrarsi sui servizi a pagamento: Premium Play, al costo di 19 Euro al mese, è un gigantesco serbatoio di contenuti on demand. Oltre alla completa programmazione delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni, l’applicazione permette all’utente di scegliere tra 250 film in alta risoluzione, 300 episodi di serie televisive, cartoni animati, documentari e, naturalmente, alla diretta delle partite di calcio.

Ma l’applicazione più utilizzata in Italia sembra essere Sky Go, ormai prossima al raggiungimento di un milione di utenti registrati. La sua fruizione, inclusa nell’abbonamento ai servizi Sky HD, si propone come la naturale evoluzione dell’esperienza da salotto per usufruire dei contenuti anche in mobilità, mantenendo inalterata su telefoni e tavolette la stessa familiare interfaccia televisiva. Il servizio comprende 25 canali tematici in diretta con contenuti a spaziare tra informazione, intrattenimento, programmi per bambini e tutte le partite di calcio (visibili anche in contemporanea in una schermata a 9 finestre). Sky Go è l’unica applicazione a implementare un’ancora elementare interazione tra il mezzo informatico e il media televisivo, permettendo all’utente di partecipare a sondaggi e votazioni nel corso della visione dei programmi, come pure di condividere commenti sui social network. Infine, l’applicazione sviluppata da Sky Italia è l’unica a consentire l’impostazione di parametri di controllo per la tutela dei più piccoli e di programmare da remoto la registrazione dei programmi sul decoder domestico.

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