«E’ paradossale che un’operazione, il digitale terrestre, che doveva moltiplicare il pluralismo rischia di sacrificare alcune voci del pluralismo e in alcune regioni
«Il conflitto di interessi sta raggiungendo livelli insostenibili. Non può che ricercarsi nell’anomala situazione italiana, quella di avere un premier proprietario di reti
In occasione dell’apertura di venerdì delle buste inviate dalle società televisive al Ministero dello Sviluppo per partacipare al concorso di bellezza del digitale