Switch Off digitale terrestre: a rischio 1,7 mln di famiglie senza i canali HD

segnale digitale terrestre

Lo Switch Off del digitale terrestre dell’8 marzo 2022 rischia di lasciare senza canali TV una cifra tra 1,4 e 2 milioni di famiglie italiane. Secondo la Fondazione Ugo Bordoni ad oggi 10 milioni di case non sono ancora pronte per il passaggio al DVB-T2.

Secondo il report periodico sulla diffusione degli apparecchi TV in Italia della Fondazione Ugo Bordoni, 1,7 milioni di famiglie italiane circa non posseggono un dispositivo TV che riceve i canali HD e perciò non sono pronte per la transizione programmata per il prossimo 8 marzo che obbligherà gli operatori TV ad adottare la codifica Mpeg-4 (tecnologia in grado di far trasmettere i canali in alta definizione sul digitale terrestre).

Il report realizzato dalla FUB con un sondaggio SWG a fine ottobre 2021, registra che 22 milioni di famiglie (il 92,8% della popolazione) sono invece già attrezzate per questo passaggio intermedio del dtt, e non avranno problemi quando i broadcaster nazionali eseguiranno il salto dal vecchio codec Mpeg-2 a quello nuovo per la maggior parte dei canali. C’è da dire che, a seconda delle scelte degli operatori TV, alcuni canali potranno rimanere in onda con la vecchia codifica, ma saranno spostati nella numerazione 500 in fondo alle liste automatiche del telecomando.

Scopri qui se il tuo TV è compatibile con la nuova TV digitale.

Secondo le stime della FUB il numero di famiglie non pronte all’HD si ridurrà considerevolmente nei prossimi mesi grazie agli incentivi all’acquisto di dispostivi compatibili dei Bonus TV. Infatti si stima che le famiglie senza canali in alta definizione scenderanno a 400mila a gennaio (dopo gli acquisti natalizi) e addirittura a zero a giugno 2022.

Per quanto riguarda le stime sulle famiglie che posseggono un dispositivo TV compatibile con il nuovo standard DVB-T2 (che entrerà in vigore nel 2023), a ottobre 2021 erano 13,2 milioni, il 55,6% delle famiglie che guardano la TV con il digitale terrestre, mentre sono ancora 10,5 milioni (44,5 %) le abitazioni che hanno solo televisori o decoder con lo standard DVB-T.

Il numero di famiglie sprovviste di dispositivi compatibili è molto alto, ma c’è ancora un po’ di tempo perché il passaggio al DVB-T2, necessario per utilizzare meglio la banda rimasta alle TV, è stato rimandato a data da definire nel 2023

Vedi qui il calendario degli Switch Off del digitale terrestre con date e comuni.

FUB stima che le famiglie non pronte al DVB-T2 scenderanno a 8,7 milioni a gennaio 2022, a 6,7 milioni a giugno 2022, e a 5,1 milioni a dicembre 2022. Lo scenario comprende sempre la presenza dei Bonus TV. Con uno scenario senza incentivi per l’acquisto dei televisori o decoder T2, si arriverebbe a 7 milioni di famiglie non pronte al nuovo standard a fine 2022. Il numero finale di famiglie senza la nuova tecnologia per il digitale terrestre però potrebbe essere una via di mezzo tra le stime precedenti, anche perché è verosimile che i fondi del governo per i Bonus TV potrebbero terminare nella prima metà del 2022 (nonostante i nuovi 68 milioni di euro stanziati nella Legge di Bilancio).

cittadini italiani possono richiedere due tipologie di Bonus TV per adeguare i dispositivi al DVB-T2:

Fonte: ItaliaOggi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.