I fondi per i Bonus TV non bastano e potrebbero esaurirsi entro i primi mesi del 2022. Per il MISE serve un rifinanziamento da 200 milioni di euro.
Lo scrive Il Sole 24 Ore, spiegando che a chiedere nuovi fondi da inserire in Legge di Bilancio è stato direttamente il Ministero dello Sviluppo Economico. Il limite delle risorse disponibili non lascia troppi spazi di manovra, ma il Mise sui Bonus Tv ha lanciato l’alert soprattutto sul fatto che nei primi mesi del prossimo anno le risorse (251 milioni di euro in totale sino a fine 2022) per incentivare il ricambio di televisori o l’acquisto di decoder si esauriranno proprio quando entrerà nel vivo una delle fasi cruciali degli Switch Off (precisamente l’8 marzo data della dismissione della codifica Mpeg-4).
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A metà novembre erano già stati utilizzati 126,7 milioni di euro dei fondi disponibili. La media dei fondi erogati è di 35-40 milioni al mese, a partire da agosto. Ma con le feste natalizie potrebbe crescere in modo considerevole. Il Mise sottolinea la necessità di attivarsi per il sostituire quei televisori che non sono compatibili con i canali HD e poi con il nuovo standard del digitale terrestre (DVB-T2). Secondo recenti studi, 6 milioni di famiglie in Italia non posseggono un televisore o decoder compatibile con il DVB-T2.
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I 200 milioni di euro richiesti al Ministero dell’economia e delle finanze per rifinanziare i Bonus TV (quello da 30 euro e quello per rottamare il televisore fino a 100 euro) saranno destinati in parte anche all’acquisto di decoder di nuova generazione per le fasce più deboli della popolazione.
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Scopri qui come funziona il Bonus Rottamazione TV e se possiedi i requisiti e come richiederlo.
Fonte: Il Sole 24 Ore
