Buone nuove per il mondo della televisione convergente. Secondo il quotidiano The New York Times, Nielsen, il colosso in campo di misurazione dell’audience, che negli Stati Uniti fornisce i dati ufficiali di ascolto delle tv broadcast, fornirà anche i dati di streaming on-line delle serie che, nella maggior parte dei casi, sono visibili sul sito dell’emittente. Una mossa, richiesta a gran voce dai grandi gruppi televisivi statunitensi, che potrebbe rivoluzionare il modo di distribuire e fare televisione e cambiare le stesse abitudini dei telespettatori.
Il nuovo servizio si chiamerà Extended Screen e dovrebbe essere operativo da settembre, al via di una nuova stagione tv. Per quella data, Nielsen ritiene di poter mettere in campo nuova attrezzatura hardware e software, da installare in un campione di 23.000 case americane.
I nuovi sistemi di misurazione cattureranno dati non più solo dal 75% delle case che usufruiscono della tv via cavo, satellitare e terrestre, ma anche da chi consuma contenuti televisivi in streaming, tramite una gamma di servizi diversi: dall’over-the-top di Netflix, Hulu e Amazon all’XBox. Più in là, potrebbero essere monitorati anche i tablet. Le tempistiche di questa seconda fase di implementazione non si conoscono ancora, ma è ben possibile che ricomprenderà anche altri dispositivi mobili connessi ad internet, come gli smartphone.
«Ci sono molte persone che guardano i nostri programmi ma non risultano nelle statistiche» aveva detto agli analisti il Ceo di Cbs, Les Moonves, a dicembre scorso. «Molto dello streaming, del video-on-demand e dello Svod (Subscription video-on-demand) non è riportato in modo corretto» aveva ribadito, sostenendo che Nielsen avrebbe dovuto fare di più.
Fonti: next-tv.it | corrierecomunicazioni.it | blog.italiansubs.net