Per il rilancio dello share e degli spot Mediaset punta sul rinnovo dei palinsesti e dei contenuti, oltre al potenziamento delle sue tv digitali non generaliste.
Secondo David Perluigi e Carlo Tecce del Fatto Quotidiano, il Biscione è in procinto di scippare le star televisive a La7, emittente (ex-terzo polo) alle prese con la stretegia di austerity e tagli ai costi imposta dal nuovo proprietario Urbano Cairo. La trattativa con Luca Telese sarebbe già in fase avanzata, mentre pare più complicato l’ingaggio di Corrado Formigli e Myrta Merlino negli studi di Cologno Monzese. Si parla invece solo di sondaggi per Maurizio Crozza.
In Mediaset preoccupano i numeri della stagione appena conclusa: 4 punti di share smarriti, in bilico a 32 punti grazie ai minuscoli e necessari canali nativi digitali. Secondo i piani di Berlusconi sarebbe perfetto allestire dei nuovi programmi d’informazione, per attirare un nuovo pubblico e per ripulire l’immagine del Biscione pro-Cav. Per questo negli uffici di Cologno si pensa di fare shopping a La7. Urbano Cairo ha installato un modello rigido di taglio dei costi per arginare le ingenti perdite dell’emittente: non si usano finestre, non si firmano subito i contratti e si diluiscono le trattative, favorendo però le fuoriuscite dei volti noti che fanno audience.
Nicola Porro si è già trasferito a Rai2. Luca Telese, invece, potrebbe ereditare il Matrix di Canale 5 che fu di Enrico Mentana e Alessio Vinci. Prima di affrontare il mercato dei conduttori, che non si differenzia tanto da quello dei calciatori, Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri hanno mischiato le carte. Nell’asset delle News intanto i dirigenti Mediaset rimescolano le carte e ridimensionano gli organici, con tanto di lamenetele e scioperi. Nel piano industriale permangono 500 milioni di tagli che restringono lo spazio e il tempo per recuperare prestigio e, soprattutto, pubblicità.
Per Italia 1, Mario Giordano e Mauro Crippa puntano su Corrado Formigli, ma l’ex inviato di Annozero non vuole lavorare nelle televisioni del Cavaliere, non ancora; fin quando Berlusconi è il monarca di un partito, non si possono archiviare le ruvide battaglie condotte con Michele Santoro. Il colpo grosso che sognano a Mediaset si chiama Maurizio Crozza, che la Rai vorrebbe completamente in viale Mazzini. Il comico assiste ai movimenti di Cairo, non vorrebbe restare in un canale senza prospettive, un gruppo in crescita che vende i gioielli.
A Cologno Monzese attendono i primi verdetti di queste estenuanti negoziazioni – Cairo interviene sempre in prima persona e le sue telefonate non sono mai brevi – poi cercheranno di capire se conviene ingaggiare anche Myrta Merlino (per l’economia) e Geppi Cucciari (per una seconda serata). A La7 procedono a vista, nemmeno si pronostica una data per la tradizionale presentazione dei palinsesti autunnali.
Fonte: Il Fatto Quotidiano