E’ arrivato dopo mesi e mesi d’attesa il bando e il disciplinare per il beauty contest, la gara imposta dall’UE per aprire il mercato tv che assegnerà gratuitamente 6 mux del digitale terrestre agli operatori nazionali. E come si temeva Rai e Mediaset, che di canali ne hanno fin troppi all’interno del dividendo digitale italico, rimangono gli incumbet favoriti per aggiudicarsi le frequenze tv migliori.
«E’ questa l’amara conclusione alla luce del bando per il beauty contest appena pubblicato. – spiega in una nota Paolo Gentiloni, responsabile Forum Ict del Partito Democratico – Non viene accolta la proposta del PD di escludere dalla gara i due multiplex del lotto B e di metterli a disposizione delle tv locali per facilitare la liberazione della banda 800 MHz destinata all’accesso a Internet mobile. I due multiplex andranno dunque, gratuitamente, a Mediaset e Rai. Non solo: i due multiplex – continua l’esponente del Pd – assegnati al lotto B sono di gran lunga i migliori, visto che nell’attuale ingorgo di frequenze l’equivalenza tra i sei multiplex è solo sulla carta. I canali predestinati ai due incumbent, il 58 UHF e il 55 UHF, sono infatti costituiti da singole frequenze già coordinate a livello internazionale. Gli altri quattro mux a multifrequenza messi a gara (che potranno essere assegnati ad altri operatori come Sky – ndr) dovranno invece fare i conti con possibili interferenze dall’estero e (soprattutto – ndr) dalle tv locali».
«E’ facile a questo punto prevedere che a Mediaset verrà alla fine confermato proprio quel canale 58 UHF che un anno fa il ministro Romani gli concesse gratuitamente in forma sperimentale. Le difficoltà della finanza pubblica e le incertezze che l’ingorgo di frequenze provoca sulla gara per la banda larga mobile – conclude Gentiloni – passano ancora una volta in secondo piano quando entrano in gioco gli interessi economici dell’azienda del premier».
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