Digitale terrestre La Spezia: il 4G che oscura i segnali della tv

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Disagi nella città spezzina per la ricezione della tv digitale terrestre. I segnali del 4G o LTE, la tecnologia della banda larga mobile veloce, oscurerebbero in molte zone alcuni canali tv.

Alla fine 2012 gli esperti del FUB avevano calcolato che in tutta Italia le utenze televisive delle abitazioni private danneggiate dai segnali del LTE sarebbero state circa 700 mila. In questi ultimi mesi nella città di La Spezia le emittenti tv del digitale terrestre, che trasmettono soprattutto tra il 58 UHF e il 60 UHF, secondo le numerose proteste degli utenti, sono notevolmente disturbate se non oscurate.

Le interferenze, secondo Pierangelo Caiti de Il Secolo XIX, dipendono dalla vicinanza dei nuovi ripetitori della telefonia mobile che vengono installati in questo periodo in successione e coprono un’area compresa da cinque-sei palazzi. La presenza delle antenne di Tim, Wind, Vodafone ed altri operatori tlc è perciò capillare, e risulta particolarmente nociva per i segnali tv di una città come La Spezia che vanta un numero non molto elevato di antenne televisive condominiali. Mentre danneggia meno le utenze nelle grandi città, più ricche di impianti tv condominiali.

Secondo un tecnico spezzino, intervistato dal quotidiano genovese, in tutta la città è in corso l’installazione dei nuovi piccoli ripetitori della banda ultra larga Tim che operano sulla frequenza degli 800 MHz che è adiacente ad alcuni canali televisivi. Sono parecchi gli utenti che hanno lamentato disturbi nella ricezione di alcuni canali. «Bisogna dire che il disturbo generato dagli impianti 4G non colpisce tutti gli apparecchi tv di una determinata zona, quindi pensiamo che, visto che i nuovi ripetitori sono installati o in fase di installazione su moltissimi condomini, il disturbo colpisca a macchia di leopardo. Oltre ad apposite antenne sono stati messi a punto dei filtri che bisogna collegare alla propria antenna. Un lavoro di per sè molto facile che ognuno potrebbe essere in grado di effettuare da solo, ma con le antenne sul tetto e per una maggiore sicurezza individuale è quasi inevitabile rivolgersi ad un antennista.

Il costo, calcolato sui 30 euro per il filtro e sui 50 per l’intervento manuale, potrebbe aggirarsi sugli 80 euro ad antenna. «Certo i condomini dei palazzi che dispongono di antenna condominiale non si accorgeranno neppure della spesa – aggiunge l’antennista – diverso per il singolo utente che dovrebbe affrontare l’intero costo. Il problema sta nascendo ora e sarebbe bene che, per venire incontro alle esigenze di una popolazione anziana con tanti pensionati al minimo, le associazioni di categoria degli antennisti, che già in passato si sono dimostrate disponibili, praticassero un prezzo politico a determinati utenti».

Il costo dell’adeguamento tecnico dell’impianto tv può essere però ammortizzato grazie al servizio di assistenza Help Interferenze, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, e creato dalla Fondazione Ugo Bordoni e dell’Adiconsum, dedicato a tutti i cittadini che riscontrano problemi di ricezione di uno o più canali o l’oscuramento totale della propria tv a causa delle interferenze generate dal LTE. Per ottenere gratuitamente l’intervento di un tecnico antennista basta inviare una segnalazione attraverso il sito web www.helpinterferenze.it, compilando un apposito web form, o chiamando il numero verde 800 126 126. In presenza dei requisiti tecnici e amministrativi richiesti per l’accesso al servizio, senza alcun costo per il cittadino, sarà inviato un tecnico che effettuerà l’intervento di ripristino della corretta ricezione dei segnali televisivi presso l’indirizzo indicato dal richiedente. L’assistenza gratuita è però valida solo per chi è in regola coi pagamenti del canone tv.

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Fonte: Il Secolo XIX

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