Asta 5G: offerte per 2,48 mld. Iliad si aggiudica la banda 700 MHz

asta 5g liberazione frequenze 700 mhz

Parte l’asta per le frequenze del 5G. In lizza TIM, Vodafone, Wind 3 e Iliad che ha acquistato il lotto dellla banda 700 MHz riservato ai nuovi entranti.

Le offerte iniziali per l’assegnazione delle frequenze per il 5G sono state pari com­plessivamente a 2.481 milioni di euro. Lo ha reso noto ieri in serata il ministero dello Sviluppo Economico visto che proprio ieri era scaduto il termine per la presentazione delle offerte economiche per la procedu­ra.

Cinque società hanno presentato le offerte economiche iniziali (Iliad , Fastweb, Wind 3, Vodafone e TIM) mentre le società Linkem (che vende connessioni Internet via satelli­te e WiMax) e Open Fiber (pro­prietà di Enel e Cassa Depositi e Prestiti) che pure erano sta­te inizialmente ammesse alla procedura, non hanno presentato offerte. Pare infatti che non sia arrivata nessuna fideiussione bancaria da parte dei due operatori al ministero. Linkem e Open Fiber potranno fare delle offerte solamente per le frequenze rimaste invendute a fine sta. Gli operatori tlc in gara si sono impegnati già a versare allo stato 1,8 miliardi di euro, la base d’asta definita da Mise e Agcom.

«Dall’esame delle offerte iniziali», ha spiegato il Mi­se nella sua nota, «è risultato che la sola società lliad Italia, in qualità di remedy taker come definito dalla delibera 231/18/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha presentato offerta per il lotto riservato in banda 700 MHz per un importo pari a 676.472.792,00 euro.

La procedura di gara per tale lotto riservato agli operatori nuovi entranti deve intendersi, quindi, conclusa con la con ­seguente aggiudicazione alla società Iliad Italia S.p.A. di tale blocco di frequenze». A ieri nessuna offerta iniziale risultava in­vece essere stata presentata per la banda 700 SDL. Sono frequenze di serie B perché “asimmetriche”. In sostanza, fanno viaggiare i da­ti soltanto in un senso e non in due sensi. E sono quelle porzioni di spettro in vendita di scarsa qualità.

Le frequenze all’asta sono di­stribuite in più bande dello spettro elettromagnetico. Frequenze di al­to pregio sono collocate nella banda 3600-3800 MHz. Dentro questa specifica ban­da è presente un lotto di frequenze per il quale TIM ha offerto 238 milioni. La ci­fra salta agli occhi perché è più alta – di circa 80 milioni – rispetto alla base d’asta (di 158 milioni). Questo specifico lotto sarebbe disponibi­le già nel 2018 e permetterebbe di coprire subito città strategi­che, molto urbanizzate.

Alle ore 11 di giovedì 13 settembre 2018 partirà , sempre in seduta pubblica, la fase dei miglioramenti competitivi. Il dettaglio delle offerte presentate dagli operator i verrà pubblicato oggi sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Quando l’Agcom in maggio aveva approntato le regole per l’assegnazione delle frequenze le stime del governo pre­vedevano proprio un introito di almeno 2,5 miliardi. Importo che in sede di rilancio potrebbe ora crescere ulteriormente.

Fonti: MF | La Repubblica

Aggiornamento:

Il ministero dello sviluppo economico ha reso noti  i dettagli delle offerte pre­sentate dai cinque operato­ri.

TIM ha presentato 4 offerte per 951,26 mi­lioni di euro. In particolare, la socie­tà guidata dall’a.d. Amos Genish ha presentato due offerte da 340,1 milioni cia­scuna per le frequenze 700 MHz del blocco generico, oltre a un’offerta da 238,04 milioni per le frequenze da 80 MHz e un’altra da 33,02 milioni per quelle da 26 GHz del blocco generico.

Vodafone Italia ha invece presentato 3 offerte per un ammontare complessivo di 715,822 milioni: due per le frequenze da 700 MHz del blocco generico per un totale di 683,236 milioni, e un’of­ferta per le frequenze da 26 GHz del blocco generico di oltre 32,586 milioni.

Fastweb ha presentato una sola offerta da 32,6 milioni per le frequenze da 26 GHz del blocco generico. Anche da Wind Tre è arrivata una sola offerta di oltre 32,586 milioni per le stesse frequenze.

Dall’esame delle offerte iniziali è risultato che sol­tanto Iliad Italia, in qualità di remedy taker come defini­to dall’Autorità per le garan­zie nelle comunicazioni, ha presentato un’offerta per il lotto riservato in banda 700 MHz per 676,472 milioni di euro. La procedura di gara per questo lotto deve perciò intendersi conclusa, con l’aggiudicazione di tale blocco di frequenze a Iliad Italia, che ha presentato altre due offerte per le frequenze da 20 MHz da 39,674 milioni e per quelle da 26 GHz del blocco generico da oltre 32,586 milioni. Nessuna offerta iniziale è stata inoltrata per la banda 700 Sdl, nonché per il blocco specifico in banda 3600-3800 MHz.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.