legge di stabilità
Asta LTE. Il governo alle tv locali: “liberare le frequenze o niente indennizzo”
Il governo, dopo il comitato dei ministri svoltosi ieri, cerca disperatamente di sbrogliare la vicenda dell’importante gara per le frequenze dello spettro elettrmognetico da destinare ai servizi della banda larga mobile.
A fronte delle lamentele delle telco e in vista della terribile ipotesi di ritrovarsi un’asta LTE deserta, l’esecutivo rassicura gli operatori telefonici con le solite imposizioni di forza. Il ministro dello sviluppo, Paolo Romani, ha dichiarato che si tratta di preoccupazioni infondate e che le frequenze vanno liberate sicuramente entro il 1° gennaio 2013. Romani ha trovato la “soluzione”: niente indennizzo per le tv locali che libereranno le frequenze occupate dopo il giugno del 2012 e per le compagnie telefoniche promette una prima maxi rata da oltre un miliardo di euro da pagare entro settembre di quest’anno.[…]
Asstel: telco pronte a disertare l’asta LTE per le frequenze tv
Asstel, l’associazione delle società delle telecomunicazioni, scrive a Berlusconi, Tremonti e Romani: notificano le preoccupazioni per la procedura dell’asta LTE che andrà togliere ingenti risorse al settore delle comunicazioni, senza garantire certezza sull’utilizzabilità delle frequenze e sul ritorno dell’investimento. Le compagnie della telefonia mobile sono quindi pronte a disertare l’asta per le frequenze tv che potrebbe fruttare allo Stato circa 2,4 miliardi di euro.[…]