Ancona – La Regione Marche esprime un parere negativo sul Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre che penalizza le emittenti locali marchigiane a causa delle interferenze con i paesi esteri. E’ quanto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha scritto in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, inviata per conoscenza anche al presidente Agcom, Corrado Calabrò.
«Dal documento di Piano che è stato trasmesso dall’Agcom alla Regione Marche alla fine di agosto scorso – ha evidenziato, tra l’altro, il Governatore – risulta in modo inequivocabile che non sono state risolte le profonde criticità su frequenze e modalità di switch-off che la Regione Marche ha sollevato in modo formale fin dal 2010 al Presidente dell’Agcom Corrado Calabrò, a Lei direttamente e in sede tecnica al Comitato Nazionale Italia Digitale (CNID). La carenza fondamentale del Piano nazionale è di riservare alle emittenti locali delle Marche frequenze già assegnate anche a Paesi esteri per accordo internazionale, soprattutto dell’area Adriatica. In conseguenza di tale scelta del Governo nazionale – ha ribadito Spacca – non viene messa a disposizione delle Marche nessuna frequenza certa per le emittenti locali, originando una situazione di assoluta gravità per le sicure interferenze e quindi per le difficoltà di effettivo utilizzo delle stesse frequenze assegnate». (ASCA)
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