Pubblicità tv, +5,1% nel primo trimestre 2016

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La televisione è il mezzo più in salute del mercato pubblicitario, con una crescita del 5,1% nel primo trimestre 2016.

Secondo i nuovi dati Nielsen, il primo trimestre del 2016 fa registrare una crescita del 2,3% di tutto il mercato degli investimenti pubblicitari, con 1,563 miliardi di euro di ricavi, grazie a un incremento nella raccolta superiore a 35 milioni di euro. Con la pubblicità web (non è conteggiato il social e il search) salirebbe a +3,8%.

La tv cresce a marzo del +3,1% e chiude il trimestre a +5,1%. Rimangono in negativo i quotidiani che chiudono il mese di marzo a -9,6%, consolidando il periodo gennaio-marzo a -4,4%. Il segno è di nuovo negativo anche per i periodici: marzo a -4,3%, trimestre a -4,5%. Gli investimenti sul mezzo radio restano positivi grazie al singolo mese di marzo in crescita dell’1,6%, che consolida il trimestre a +1,7%. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, registra un incremento dello 0,8% del periodo consolidato e un calo a marzo dell’1,5%.

Il trend positivo della televisione a marzo però rallenta leggermente, con un +3% complessivo rispetto allo stesso mese 2015. In particolare, frenano Mediaset, a +1,2% e con una raccolta di 208 milioni di euro in marzo, e Rai, a +2%, con 82,4 milioni incassati da Rai Pubblicità. Il Biscione, quindi, archivia un segmento gennaio-marzo su del 2,8%, mentre il servizio pubblico si attesta a +4,5%. In marzo, comunque, la quota di investimenti pubblicitari televisivi nelle mani di Mediaset sale al 57%, consolidandosi rispetto al 55,9% medio del primo trimestre 2016. Anche Rai cresce leggermente, con una fetta del 22,6%, rispetto al 22,2% medio del periodo gennaio-marzo.

Dietro ai due big, che da soli controllano oltre il 78% del mercato pubblicitario televisivo, c’è bagarre: Sky è a 115,5 milioni di euro raccolti nel trimestre, +12% sullo stesso periodo del 2015, anche se in marzo le cose sono andate un po’ meno bene, con un +11% mese su mese. Questo ha comportato la flessione al 10,2% di quota di mercato, rispetto all’11,8% medio del trimestre. I canali del gruppo Discovery sono invece a 56,7 milioni di euro di investimenti pubblicitari raccolti tra gennaio e marzo, con un brillante +18% sullo stesso periodo del 2015. In marzo, tuttavia, pure da queste parti c’è stata una lieve frenata, con un +12,9% mese su mese, e una quota di mercato scesa al 5,7%, rispetto al 5,8% complessivo sull’intero trimestre.

In ripresa, infine, La7: la tv di Urbano Cairo si avvicina a 41 milioni di raccolta nel trimestre (+4,6% sullo stesso periodo 2015), e in marzo aumenta la sua quota di mercato al 4,3%, dal 4,2% medio nel trimestre.

Fonte: ItaliaOggi

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