News Rai, Usigrai chiede RaiPiù: un newsgathering unico modello Bbc

rai newsIl sindacato dei giornalisti Rai chiede una vera e profonda rivoluzione del sistema dell’informazione Rai, fondata su tre pilastri: prodotto, identità e unità del servizio pubblico. In sintesi RaiPiù: un piano di riforma per una Rai multipiattaforma, crossmediale e pluralista.

Un dipartimento di newsgathering unico sul modello della Bbc, un solo direttore delle news, l’informazione di rete ricondotta sotto le testate, l’identità dei marchi storici garantita dai responsabili editoriali, il rafforzamento della presenza capillare sul territorio con la copertura delle province: sono i cardini della proposta radicale di riforma delle news Rai illustrata ieri dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, all’assemblea aperta a tutti i giornalisti – anche in videoconferenza e in streaming con le sedi in Italia e all’estero – che si è svolta nella sede di Saxa Rubra.

La proposta, frutto del confronto con le redazioni, sarà ora sottoposta a referendum, dal 19 al 22 marzo. Dopo l’approvazione in cda del Piano di riforma dei tg, messo a punto dal dg Luigi Gubitosi, che prevede come primo step il passaggio a due newsroom (una con Tg1, Tg2 e Rai Parlamento, l’altra con Tg3, Rainews24 e Tgr), e mentre si dibatte vivacemente alle camere sulla riforma della governance (il governo intanto si appresta a varare in Cdm la sua proposta), il sindacato dei giornalisti rilancia.

La proposta – raccontano i partecipanti all’assemblea – è una soluzione radicale, con un solo dipartimento di newsgathering, cioè di raccolta delle notizie, e un solo direttore, affiancato da responsabili editoriali per ciascun marchio, in modo da garantire e rafforzare l’identità storica delle diverse testate, sotto le quali andrebbe ricondotta anche l’informazione di rete, a partire dagli approfondimenti, nella convinzione che l’informazione spetti esclusivamente ai giornalisti. Quanto alle attuali organizzazioni gerarchiche, il sindacato si impegna a garantire livelli occupazionali, storie professionali e diritti maturati.

All’assemblea hanno partecipato diverse centinaia di giornalisti, a testimoniare la grande voglia di partecipazione: il dibattito, si apprende, è stato intenso. La proposta sarà ora discussa in tutte le redazioni e sottoposta a referendum: potranno votare tutti i giornalisti della tv pubblica, anche i non iscritti all’Usigrai. Sulla base del mandato, il sindacato è pronto a trattare con l’azienda, ma anche a presentare la proposta alle istituzioni, per dare un segnale chiaro di coinvolgimento in un momento cruciale per il futuro dell’azienda.

Fonte: usigrai.it

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