In seguito allo switch-off del 12 giugno negli Stati Uniti, a una settimana dal passaggio alla tv digitale, l’istituto Nielsen annuncia che circa due milioni e mezzo di persone, il 2,2% dell’utenza nazionale, ha rinunciato all’uso della televisione. L’industria televisiva USA è preoccupata. La National Association of Broadcasters (NAB) ha rilevato che sono state riscontrate un numero moderato di proteste e di richieste di informazioni supplementari nei giorni successivi all’avvento del DTT.
Secondo il NAB gli utenti avrebbero aspettato sino all’ultimo momento prima di fornirsi di un decoder digitale. Ma le richieste per gli apparecchi di ricezione e per le informazioni relative degli utenti americani sono state effettuate in una percentuale veramente bassa rispetto alla media attesa e all’utenza potenziale di 14 milioni di famiglie. L’associazione delle emittenti americane non fornisce però i dati reali.
Il vero e unico concorrente che spaventa i media tv statunitensi è la banda larga e Internet. Grazie alla diffusione capillare della rete, gran parte della popolazione può avere accesso alle tecnologie digitali interconnesse. Un’alta percentuale di utenza americana usufruisce del web per l’informazione, più libera e accessibile, per l’intrattenimento, per l’advertising, rinunciando consciamente a quella televisiva. Nel corso degli ultimi 20 anni nel panorama dei media USA, tv e internet sono entrate in una forma di competizione che ha causato un notevolmente appiattimento della qualità dell’informazione e della diffusione della conoscenza nel medium televisivo. Per questo motivo una considerevole parte di pubblico ha fatto a meno del mezzo televisivo.
Fonte: mondotv.biz ilsole24ore.com