Mediaset e Vivendi, il Netflix europeo nasce a settembre con film e serie tv

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Per il prossimo settembre sarà pronta la nuova tv online e on demand del tandem Mediaset – Vivendi.

La nuova piattaforma Over The Top offrirà film e serie tv in stile Usa, ma anche le fiction più adatte all’Europa del Sud, con puntate più lunghe, che gli americani non producono. A tutto questo punta il tandem Vivendi – Mediaset con il suo Netflix europeo (a Vincent Bolloré piace tantissimo chiamarlo «latino»). Il Netflix europeo (a Vincent Bolloré piace tantissimo chiamarlo «latino») dovrebbe nascere già in settembre e potrebbe da subito coinvolgere Telefonica in Spagna. Nascerà un’unica società produttiva di contenuti che sbarcherà anche nei mercati di Francia, Italia e Germania.

Secondo il quotidiano le Figaro, Vivendi e Mediaset sarebbero in trattative con alcune major americane, in particolare Fox e Warner, così da inserirle nella società, per produrre film europei ma con standard americani, e serie tv con un numero elevato di puntate (una quarantina) ed episodi sui 40 minuti di durata. E le fiction con una decina di puntate da due ore l’una. Tra serie e fiction, ne potrebbero essere già messe in cantiere una decina da qui a 4-5 anni.

La prima tappa, mettere sulla piattaforma di vendita dei contenuti, è abbastanza facile e non richiede grossi investimenti. Bisogna innanzitutto accorpare le attività simili dei nuovi partner. Vivendi ha CanalPlay in Francia e Whatchever in Germania. Da sottolineare: CanalPlay va male. Ha perso negli ultimi mesi circa 300 mila abbonati, scendendo sotto i 600 mila, anche per la concorrenza di Netflix. Sempre per la distribuzione di contenuti on demand su Internet, Mediaset dispone di Infinity in Italia. Poi in Spagna Telefonica (Vivendi ha l’1% del capitale di questo gruppo) ha creato Yomvi, che è una filiale di Movistar+, la pay-tv dell’operatore telefonico. Tutte queste società per il momento possono contare (mettendo dentro anche Yomvi di Telefonica) su appena 2,5 milioni di abbonati. Poca cosa rispetto ai 75 milioni di Netflix (32 fuori dagli Usa). Ma l’obiettivo è mettere il piede sull’acceleratore, attingendo anche al bacino degli utenti delle pay-tv di Vivendi, Mediaset e in più di Telefonica (12 milioni in tutto).

Sul fronte della produzione, Vivendi e Mediaset, che è presente in Spagna mediante il 41% di Telecinco, metterebbero insieme le loro risorse. Si assocerebbero poi i media di Telefonica e forse, come abbiamo visto, una major americana. Inoltre, in quest’ottica vanno considerati certi recenti investimenti di Vivendi. La sua filiale StudioCanal ha preso delle partecipazioni nella spagnola Bambu Productions, famosa per le serie Velvet e Grand Hotel. E anche in due società inglesi del settore, Urban Myth Films e Sunny March Tv. Infine, Vivendi ha acquisito il 26% di Banijay, numero tre mondiale della produzione audiovisiva.

Fonte: La Stampa

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