Dalla Newsletter TeleRadioFax del 5 novembre 2011 dell’associazione delle tv locali Aeranti-Corallo:
Il DDL Stabilità 2012 (cioè la legge finanziaria per il prossimo anno) ha iniziato negli scorsi giorni il proprio iter in commissione Bilancio al Senato. Frattanto il Governo, in un Consiglio dei Ministri straordinario convocato d’urgenza nella serata di mercoledì 2 novembre, ha approvato un maxi-emendamento al disegno di legge di stabilità, che recepisce sul piano normativo gli impegni assunti dal Presidente del Consiglio nella sua lettera all’Unione europea del 26 ottobre scorso.
Come già riportato nello scorso numero di TeleRadioFax, il DDL, rubricato come AS 2968, contiene una norma assolutamente inaccettabile per l’emittenza televisiva locale, in quanto limita nuovamente a 240 milioni di euro l’importo degli indennizzi previsti per coloro che intendano dismettere l’attività di operatore di rete per la tv digitale terrestre. Al riguardo, accogliendo l’invito di Aeranti-Corallo, numerosi senatori di maggioranza e di opposizione hanno presentato ordini del giorno ed emendamenti al disegno di legge, finalizzati all’integrale ripristino degli indennizzi precedentemente previsti – pari a circa 400 milioni – per le tv locali che dismettono l’attività di operatori di rete.
In particolare, il senatore Alessio Butti del Pdl ha presentato un ordine del giorno (accolto in commissione) con cui si invita il Governo “a valutare l’opportunità di garantire, così come previsto dalla legge di stabilità 2011 (legge 13 dicembre 2010, n. 220), che una parte delle maggiori entrate derivanti dalla gara di assegnazione delle frequenze (per la banda larga mobile – ndr) sia destinata al Ministero dello sviluppo economico per interventi a sostegno del settore delle telecomunicazioni, sia a livello infrastrutturale sia a livello locale, per definire un compenso per la cessione delle risorse frequenziali più congruo agli introiti ottenuti, nonché di risarcire parzialmente le tv locali che, a causa dell’esproprio delle frequenze, saranno costrette a cessare l’attività e a rifondere le aziende degli ingenti investimenti effettuati per adeguare gli impianti di trasmissione nelle aree passate al digitale terrestre”.
Inoltre, sia il gruppo dei Ds (primo firmatario il senatore Vincenzo Vita), sia quello del Pdl (primo firmatario il senatore Alessio Butti) hanno presentato emendamenti al DDL sulla problematica. Aeranti-Corallo sta seguendo con grande attenzione i lavori parlamentari e si sta adoperando affinché venga ripristinato pienamente il preesistente quadro normativo, posto che è inaccettabile che a fronte della sottrazione di nove frequenze alle tv locali vengano previsti indennizzi di importo, in molti casi, non sufficienti a risarcire nemmeno gli investimenti effettuati, da ultimo, nelle aree già digitalizzate, per realizzare la transizione al digitale.