Dal dal 1° febbraio per l’effetto Brexit il gruppo televisivo americano Discovery sposterà da Londra all’Olanda la sede legale dei suoi 16 canali televisivi a pagamento ora prodotti in Inghilterra e distribuiti in 28 paesi della Unione europea.
Le licenze rilasciate dalla autorità Ofcom (l’Agcom inglese) che adesso consentono ai canali Discovery di essere diffusi in Europa potrebbero perdere valore dopo il 29 marzo, quando la Brexit diventerà operativa.
Per ora lo spostamento non avrà grossi impatti sul livello occupazionale e sugli investimenti che il gruppo Discovery assicura nel territorio inglese. Anche perché il Regno Unito rimane il più importante singolo mercato internazionale per il broadcaster americano che ha un quartier generale europeo proprio nella zona Ovest di Londra. E Discovery ha tenuto a ribadire che la Gran Bretagna resterà una nazione strategica, con il recente rinnovo, a lungo termine, del contratto di affitto degli uffici londinesi dove lavorano oltre mille persone. Confermate anche le licenze di Ofcom per i 16 canali tv a pagamento (Discovery channel, Investigation Discovery-ID, Animai planet, Dmax, Discovery Science Discovery History, Quest o Tic) da distribuire in Uk, e pure gli investimenti inglesi di Discovery nel capitale di UKTV, All3 Media e nel gruppo PlaySports.
Detto questo, tuttavia, è chiaro che l’uscita del Regno Unito dalla Unione europea inizia a manifestarsi in tutti i suoi effetti pratici. Il trasloco di Discovery in Olanda non sarà indolore per gli interessi inglesi nei prossimi anni.
Pure il gruppo Turner e Nbc Universal, per restare nell’ambito televisivo, hanno trasferito le loro sedi da Londra alla Germania. E sono sempre di più i quartier generali delle multinazionali che per continuare a lavorare con le agevolazioni della Ue, stanno spostandosi in altre nazioni del Vecchio continente. Per ora solo a livello legale. Ma, in futuro, è naturale che ci sarà anche un trasferimento tout court.
Fonte:ItaliaOggi