Diritti TV, Sky pensa al ricorso all’Antitrust insieme alle telco

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Sky Italia starebbe valutando di accordarsi con i vari operatori tlc (Vodafone, Wind Tre, Open Fiber, Iliad e Fastweb) per fare una segnalazione all’Antitrust sull’accordo tra DAZN e TIM per la gestione dei diritti TV della Serie A.

Dopo la clamorosa e a dir poco azzardata offerta da 500 milioni rifiutata da DAZN, Sky non molla la presa e intraprende altre strade nella guerra dei diritti TV. Secondo quanto appreso da più fonti del settore da MF-Milano Finanza, la pay-tv satellitare sta valu­tando l’opportunità di accodarsi ai vari gruppi tlc che hanno già protestato con l’Antitrust (Vodafo­ne, Wind Tre, Open Fiber, Iliad e Fa­stweb) e palesare formalmente, con una segnalazione all’Authority garante della concorrenza, dubbi e perplessità sull’accordo commerciale siglata da DAZN e TIM per la gestione e lo sfrutta­mento in esclusiva dei diritti TV della Serie A 2021-2024.

Inoltre secondo indiscre­zioni di mercato da confermare, Sky starebbe cercando di capire se vi sia la possibilità di illustrare la situazione di presunta concentrazione e distorsione del mercato delle immagini del calcio anche all’Antitrust europeo.

Del resto non sono stati resi noti al mercato i dettagli dell’intesa tra l’ex Telecom e DAZN. Non si sa se il patto è valido per un solo anno o per tutte e tre le stagioni calcistiche. L’unica certezza è che TIM ha garantito 340 milioni su base annua a all’OTT di Blavatnik che ha staccato un assegno da 840 milioni alla Lega Serie A per assicu­rarsi tutti i 10 match (7 in esclu­siva) a giornata dei prossimi tre campionati, mentre Sky ha solo 3 partite in co-esclusiva.

Il colpa di scena dell’offerta da 609 milioni di dollari da parte di Sky all’OTT sportivo, rispedita al mittente nel giro di poche ore, forse era un modo poco ortodosso per far uscire allo scoperto DAZN e per certificare il rapporto di esclusiva con TIM. Accordo che non è visto di buon occhio neanche da Vodafone (che ha avviato una causa sugli accordi improvvisamente rescissi per la app DAZN su Vodafone TV), Wind Tre, Iliad, Open Fiber e Fastweb.

Fonte: MF Milano Finanza

Aggiornamento 22/06/2021:
Sky ricorre all’antitrust sull’esclusiva Tim: “L’accordo con DAZN lede la libertà dei consumatori”

«Sky si è rivolta all’Antitrust per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono – satellite, DTT o OTT – esattamente come oggi». Lo afferma l’emittente in una nota all’Ansa.

«TIM, il retailer dominante nella banda larga, ha stipulato un accordo illegittimo di esclusiva con DAZN. Questo accordo preclude all’OTT la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori – prosegue la nota – favorendo così Tim e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga. In un momento cruciale di passaggio per l’Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza. Per questo Sky invita l’Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta».

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