Da ben sette mesi, dai giorni dello Switch-off pugliese del maggio scorso, i cittadini del Salento attendono ancora quella grande abbuffata di canali, quella nuova era della televisione, quella rivoluzione annunciata del digitale terrestre, trasformatasi in un flop. Gli utenti armati di telecomando protestano e combattano la loro personale e quotidiana battaglia contro i disservizi della nuova tv digitale. Dalla Rai e dalle emittenti private giungono sulle antenne solo segnali a singhiozzo che avvolgono spesso i programmi nel mistero.
Il capogruppo del Pdl provinciale Biagio Ciardo ha raccolto le proteste degli utenti, soprattutto residenti della zona del Capo di Leuca, che ad oggi pare la più penalizzata. Contro i disservizi della televisione, che si propagano da nord a sud di Lecce, l’esponente del Pdl ha presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, proprio in merito alla risoluzione della disfunzione nella trasmissione del segnale del digitale terrestre nel Salento.
Con questo atto il Consiglio ha impegnato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone a sollecitare la Rai ad una verifica della disfunzione e ha chiesto un’immediata soluzione. Ciardo ha richiesto inoltre di sensibilizzare il ministro dello sviluppo economico affinchè svolga un’opera di monitoraggio, controllo e verifica per sollecitare la risoluzione del problema.
«Non possiamo accettare che venga leso il diritto all’informazione dei salentini – ha rincarato Ciardo – ai quali non è consentito neppure di assistere alle trasmissione del servizio pubblico radiotelevisivo. Anche se i salentini continuano a pagare regolarmente il canone tv».
Fonte: Nuovo Quotidiano Lecce