Il gruppo TI Media, l’operatore tv di proprietà di Telecom Italia (che è sempre in cerca di un partner), ha chiuso il 2011 con una perdita di 83 milioni di euro, aumentata rispetto ai 54,4 milioni del 2010 in seguito alla svalutazione dell’avviamento. Tra gli altri dati del bilancio, apporvato oggi dal consiglio, i ricavi sono scesi del 7,9% a 238,2 milioni, il margine operativo lordo passa da 14,8 a 28 milioni di euro.
Il risultato operativo passa da -46 a -87,4 milioni. Gli investimenti industriali sono stati pari a 61,4 milioni, in calo di 5,5 milioni. L’indebitamento finanziario netto sale dai 115,5 milioni di fine 2010 a 138,7 milioni. Il consiglio ha anche approvato gli obiettivi di budget per il 2012, per cui si prevede una crescita del fatturato superiore al 13%, un Mol positivo e investimenti industriali stabili. per il 2012 si attende una crescita del fatturato del gruppo superiore al 13% rispetto al 2011 una conferma di un Ebitda positivo e investimenti industriali stabili.
I dati sono stati diffusi attraverso una nota in cui si precisa che il Cda ha approvato gli obiettivi di budget per l’anno 2012, riservandosi di esaminare in successiva riunione i target 2013 e 2014 in corso di approfondimento di concerto con l’azionista di controllo. Inoltre per il 2012 la società guidata da Giovanni Stella prevede un incremento della raccolta pubblicitaria televisiva per i canali La7, grazie anche alla crescita dell’audience share e al rafforzamento del palinsesto di La7 per il lancio di nuovi programmi e volti di rete. La raccolta del primo trimestre 2012 conferma sostanzialmente il buon andamento dello scorso anno; il ridimensionamento dei ricavi del canale principale di Mtv con conseguente necessità di ristrutturare il canale stesso e di proseguire nel percorso di efficientamento dei costi; l’incremento dei ricavi e della redditività dell’Operatore di Rete (TIMB) in seguito alla già raggiunta piena occupazione di banda digitale dei Multiplex e il completamento del processo di digitalizzazione della rete in coerenza con le tempistiche del calendario dello switch-off.
Nonostante i buoni numeri presentati dal Cda di TI Media, nel mese di febbraio gli ascolti di La7 sono calati vistosamente: nelle 24 ore la media di share è scesa al 3,3% (-0,4 punti rispetto a gennaio). E in febbraio cala pure l’ascolto nella fascia mattutina, ore 7-9 di Omnibus, al 3,9% (-0,6% di share). Anche il Tg di Mentana, artefice del boom di ascolti di La7, ha subito un calo, e la prima e la seconda serata registrano un’ulteriore contrazione del 0,7-0,8%.
Fonti : Agi | MF-DJ | Italia Oggi