Da oltre un anno Telecom Italia Media infiamma la borsa sulla scia delle notizie clamorose poi immediatamente smentite. Martedì il titolo della controllata di Telecom Italia ha guadagnato il 12% in seguito allo scoop di MF – Milano Finanza, che ha ipotizzato l’interesse dell’imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar nei confronti di La7. Notizia poi smentita dallo stesso Ammar ad Adnkronos e alla stessa testata MF: «Confermo in maniera netta che non c’è mai stata da parte mia nè direttamente nè attingendo a capitali provenienti dal Qatar la volontà di lanciare un’Opa su Telecom Italia Media», ha dichiarato l’imprenditore franco-tunisino. «Per di più – ha aggiunto Ben Ammar – mi troverei in una situazione di conflitto d’interessi sedendo da tre anni nel consiglio d’amministrazione di Telecom».
Comunque Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, è ancora impegnato nella ricerca di un socio industriale per la società tv del gruppo, che dovrebbe fermarsi al 40% della partecipazione come definito dall’advisor Mediobanca. Il problema più urgente rimane la valorizzazione della società. Telecom valuta la controllata quasi 1 miliardo di euro, una cifra forse troppo alta per i broadcaster in circolazione.
Oggi TI Media ha smentito le notizie in merito a operazioni di delisting del titolo, ma non per l’offerta pubblica. Il delisting, spiega sempre MF, non è l’obiettivo primario di Telecom Italia che però non ha escluso a priori l’opa sul 22,3% del flottante. Facendo due conti sulla cifra che eventualmente dovrà essere messa in gioco per conquistare il gruppo televisivo guidato da Giovanni Stella si ha che sommando all’attuale capitalizzazione di borsa di TI Media (319 milioni) un premio almeno del 20% da riconoscere al mercato si arriverebbe a una valutazione della società di circa 380 milioni. A questo valore andrebbe poi sommato il debito, che ammonta a 146 milioni. L’esborso potenziale complessivo sarebbe quindi di 520-530 milioni. Di nomi da accostare al dossier TI Media ne stanno circolando tanti. Il primo è quello del Gruppo Espresso di Carlo De Benedetti. Interessamento anch’esso immediatamente smentito. Intanto dopo la corsa di martedì, ieri il titolo Telecom Italia Media ha lasciato sul terreno il 2,8%, dopo un’apertura di seduta in forte rialzo e la successiva caduta.
Fonti: il Corriere delle Sera | MF
One thought on “TI Media: la possibile vendita di La7 fa impazzire i mercati”