Switch-off Abruzzo: i comuni che passano al digitale terrestre l’8 maggio

Seconda giornata di passaggio alla tv digitale terrestre in Abruzzo. Da stamane partono i lavori dello Switch-off, che spegneranno per sempre la vecchia tv analogica, e che coivolgeranno un numero consistente di comuni abruzzesi delle province di Chieti e Pescara. Qui puoi consultare il calendario completo dello Switch-off in Abruzzo.

Ecco l’elenco dei comuni abruzzesi redatto dalla Fondazione Ugo Bordoni previsto per oggi martedì 8 maggio:

Ma nella giornata d’esordio di ieri, con l’avvio del passaggio dal sistema analogico a quello digitale, due cittadini hanno cominciato a fare lo sciopero della fame e della sete, a Pescara. Sono Enio Salle e Marino Candeloro, che hanno creato un presidio fisso a San Silvestro, la collina del capoluogo adriatico dove sono posizionati 63 impianti radiotelevisivi contro i quali i cittadini della zona si battono da anni per ottenere la delocalizzazione (promessa dalla Provincia e dalla Regione), ritenendo che le onde elettromagnetiche creino danni alla salute.

«San Silvestro – spiega Salle – non esiste nel Piano nazionale delle frequenze, è scomparso, l’Agcom l’ha cancellato. Le emittenti, però, intendono comunque trasmettere in digitale lasciando gli impianti a San Silvestro, pur non avendo le autorizzazioni necessarie (cioè comunale e regionale nonchè la concessione ministeriale). In verita’ c’è stato un provvedimento per la delocalizzazione firmato all’epoca della giunta regionale guidata da Ottaviano Del Turco, nel 2008, e non hanno voluto adempiere. E hanno atteso 4 anni, fino ad oggi, perchè vogliono restare a San Silvestro. Noi – ha concluso Salle – riteniamo che siano abusivi e chiediamo il rispetto della legalità».

Per far valere queste ragioni sarà presentato oggi un esposto denuncia alla Procura della Repubblica, e lo sciopero andrà avanti «a oltranza, fino a quando non ci sarà lo spegnimento degli impianti». La soluzione, dicono da San Silvestro, esiste già e sono «i 120 siti alternativi che esistono su questo territorio (si parla da tempo della piattaforma marina off-shore a largo delle coste pescaresi -ndr). Siti già’ pronti, verso i quali le emittenti potrebbero fare il passaggio già domani mattina ma forse cè’ la volontà di abbassare un po’ l’inquinamento con il digitale per far tornare idoneo questo sito, prima o poi».

Fonte: Agi

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