Nella classifica fatturati dei grandi gruppi televisivi in Italia, Sky ormai stacca piuttosto nettamente la concorrenza con i suoi circa 3 miliardi di euro incassati nel 2018 (+3,8% sul 2017) per 99,59 milioni di utili.
E il divario si potrebbe allargare nel 2019, quando sui conti del gruppo controllato da Comcast si faranno sentire gli effetti dei nuovi abbonati conquistati sul digitale terrestre e pure la crescita della raccolta pubblicitaria, in cui Sky è tra i pochi poli tv ad avere un andamento positivo.
A oltre 400 milioni di euro di distanza c’è la Rai, che con i suoi 2,578 miliardi di euro cala dell’1,7% sull’esercizio 2017. E con una quota di canone che dovrebbe diminuire nel 2019, così come i ricavi da pubblicità, si può prevedere un solco sempre più ampio col leader Sky. Lo stesso discorso vale per Mediaset, che in Italia ha chiuso il 2018 a quota 2,421 miliardi di euro (-5,2% sul 2017), e che sta perdendo circa il 5% pure nel 2019.
Il mercato televisivo, in sostanza, si potrebbe anche fermare qui, poiché i tre big, da soli, valgono circa il 92% del business totale.
Nella corsa degli altri, il gruppo più solido è Discovery Italia (con i canali NOVE, Real Time, Dmax, Eurosport, ecc) che, in base a stime di ItaliaOggi , dovrebbe chiudere il 2018 con ricavi consolidati attorno ai 250 milioni di euro, in leggera crescita sui 244 mln del 2017.
Il 2019, però, potrebbe avere qualche criticità per il broadcaster americano: la raccolta pubblicitaria, che rappresenta la quasi totalità dei ricavi Discovery, tra gennaio e aprile è calata del 2,7%; inoltre, a differenza che nel 2018, dal maggio 2019 la raccolta dei canali di Eurosport è passata alla concessionaria Sky Media; infine, il rinnovo del contratto di partnership tra Discovery e la piattaforma Sky, firmato nel dicembre 2018 e che avrà durata triennale, è avvenuto a condizioni meno favorevoli rispetto al passato.
Comunque Discovery rimane di gran lunga il leader dei poli televisivi più piccoli. E tiene a quasi 100 milioni di stanza il gruppo Fox Italia, che ha chiuso l’esercizio 2018 a quota 168 milioni di euro, in discesa del 2%. Probabile che nel 2019 i conti di Fox, a livello di fatturato, siano in peggioramento. Non molto lontano c’è La7. Il network di Cairo Communication ha raccolto 149,2 milioni di euro nel 2018 (+8,2% sul 2017) e continua pure nel 2019 a marciare bene: +5,1% nei primi quattro mesi dell’anno. Infine, il gruppo Viacom Italia (Paramount channel, Mtv, Nickelodeon ecc.), che nel 2018 ha avuto la performance migliore di tutti con un +18,4% e un fatturato complessivo pari a 80,4 milioni destinato a salire nel 2019.
In generale, si fanno ancora soldi col business della tv: Mediaset Italia, nel 2018, si è portata a casa 368 milioni di euro di utili, Sky Italia quasi 100 milioni, Viacom Italia 56,8 milioni di utili (c’è stata una operazione eccezionale infragruppo), non è noto il risultato netto di Discovery (che comunque nel 2017 aveva chiuso con 21,6 milioni di utili), Fox Italia ha una ottima performance con 13 milioni di utili, e solo Rai e La7 chiudono in pareggio.
Fonte: ItaliaOggi