Rai Way: cercasi clienti terzi privati

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La società delle torri della Rai, al centro dell’opas di Ei Towers (Mediaset), punta ad ampliare i clienti terzi.

Uno dei probabili obiettivi che verrà presentato nel piano industriale del cda di Rai Way del prossimo luglio, oltre al miglioramento dei servizi offerti alla Rai, sarà quello di aumentare i clienti terzi privati sia nella trasmissione televisiva che in quella radiofonica e nelle tlc. Lo scrive ItaliaOggi.

Ieri intanto la società ha approvato il progetto di bilancio 2014 che è stato presentato in una conference call dal presidente Camillo Rossotto e dall’a.d. Stefano Ciccotti. Per quanto riguarda l’opas di Ei Towers (al vaglio dell’indagine Antitrust), Ciccotti ha spiegato che «Rai Way non è contendibile. Il controllo della società non lo ha il mercato». Rossotto, dal canto suo, ha soltanto ricordato alcuni punti, ossia che l’offerta di Ei Towers «non è stata sollecitata», e che sia il governo che il cda della controllante Rai hanno ribadito la validità del vincolo regolamentare del 51% del capitale in mano pubblica. «Stiamo monitorando la situazione, se e quando riceveremo l’offerta il cda la esaminerà, ma dobbiamo ricevere i termini dell’offerta non possiamo basarci sui comunicati», ha sottolineato Rossotto.

I conti di Rai Way non hanno ovviamente presentato grandi sorprese: i ricavi pro-forma sono stabili a 207,4 milioni di euro (di cui 35,1 da clienti diversi dalla Rai). Anche l’ebitda pro-forma è stabile rispetto al 2013 a 104,6 milioni ma con un margine sui ricavi salito dal 50,1 al 50,4%. L’utile operativo pro-forma è cresciuto del 6% a 54,2 milioni mentre l’utile netto pro-forma è aumentato dell’8,9% a 33,6 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a fine anno a 65,5 milioni, rispetto ai 58,6 milioni di fine 2013.

Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 12,34 centesimi di euro per azione ordinaria. Per l’esercizio 2015 Rai Way prevede un incremento dell’ebitda di circa 2 milioni rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2014; investimenti per circa 40 milioni, inclusi quelli legati ai servizi evolutivi per la Rai e un indebitamento finanziario netto di fi ne periodo a circa 50 milioni.

Fonte: ItaliaOggi

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