I lavoratori e i tecnici di Rai Way, l’asset della tv pubblica che gestiosce le torri di trasmissione televisive, protesta contro la cessione di una quota della società prevista in questi giorni nel nuovo piano industriale previsto dal Cda Rai.
I sindacati hanno indetto infatti una giornata di sciopero per il 10 maggio, limitatamente all’Unità Organizzativa Controllo Reti e Servizi di Roma per l’intera durata di ciascun turno di lavoro con contestuale blocco di tutte le prestazioni accessorie e straordinarie, compresa la reperibilità nei giorni dal 9 al 13 maggio.
Lo hanno deciso le segreterie regionali di Roma e Lazio dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snater e Libersind-Confsal. Alla base della protesta, si legge in una nota,: 1) mancata concertazione delle modificazioni degli orari di lavoro; 2) carenza di risorse umane; 3) mancata individuazione di protocolli e procedure, della definizione di ruoli e responsabilità del personale coinvolto; 4) mancata formazione delle unità spostate.
Si temono poi le conseguenze in seguito alla vendita in borsa delle quote della controllata Rai per assorbire il taglio di 150 milioni di euro inflitto a Viale Mazzini dal governo Renzi.
Fonti: Il Fatto Quotidiano | Asca