Via libera del Cda della Rai al bilancio consuntivo del 2015, che si è chiuso in rosso con una perdita di 25,6 milioni di euro. Ricavi a quota 2,49 miliardi.
Nel dettaglio, il bilancio illustrato ieri dal dg Rai Campo Dall’Orto registra per lo scorso anno una perdita di 25,6 milioni, in diminuzione rispetto a quella del 2014 (anno in cui la Rai ha subito un prelievo straordinario dal canone di 150 milioni), pari a 175,8 milioni di euro (rideterminata applicando i principi contabili internazionali). Il rosso del 2015, spiega una nota diffusa oggi dall’azienda «risulta sostanzialmente in linea con quanto previsto nel budget». I ricavi ammontano a 2,49 miliardi (2,48 nel 2014), sostanzialmente allineati rispetto al passato esercizio. Sono costituiti da canoni per 1,6 miliardi (+49,4 milioni, per il maggior prelievo), da pubblicità per 658,8 milioni (15 in meno dell’anno precedente, che aveva maggiori ricavi pubblicitari per i grandi eventi sportivi) e da altri ricavi per 196,8 milioni.
«Nel 2015 – ha spiegato Campo Dall’Orto in audizione alla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai – siamo riusciti a contenere la perdita grazie al controllo dei costi e alla risalita della pubblicità nell’ultimo trimestre, dovuta sia all’aggiustamento al rialzo della politica dei prezzi, sia alla crescita del mercato». Ha ricordato poi come quel bilancio si è giovato della plusvalenza di 228 milioni ricavata dalla quotazione in Borsa del 30,5% di Rai Way, la società che gestisce impianti e rete di trasmissione. Il risultato d’esercizio raggiunto quest’anno – rileva il dg Campo Dall’Orto – «conferma la capacità della Rai di gestire la propria attività con criteri economici e garantendo nel contempo, attraverso un adeguato volume di investimenti, una elevata qualità dei suoi contenuti. Ora dobbiamo cogliere la sfida del piano industriale» che «punta a trasformare la Rai in una moderna ed efficiente media company». La Rai «dimostrerà in questo modo di saper svolgere pienamente il proprio ruolo di servizio pubblico, meritando così le risorse messe a disposizione tramite il canone». Tra gli obiettivi di breve periodo della Rai anche «l’acquisto dei diritti tv dei Mondiali di calcio del 2018», che si svogeranno in Russia.
In Vigilanza, Campo Dall’Orto ha presentato le previsioni aziendali sul canone dal 2016 al 2018, già anticipate da Il Sole 24 Ore: l’azienda stima maggiori entrate per 174 milioni su un extragettito di 300 milioni dal quale detrarre l’IVA, la tassa di concessione e il prelievo del 5% fissato dalla legge di stabilità 2015. Le famiglie paganti dovrebbe salire da 15,5 a 23 milioni (su 25 milioni di utenze elettriche “prima casa”), con un tasso di morosità che dovrebbe crollare dal 27 all’8% delle famiglie, con un’ulteriore riduzione dello 0,5% annuo nel 2017 e nel 2018.
Fonte: ilsole24ore.com