Secondo i dati forniti dal quotidiano ItaliaOggi le concessionarie pubblicitarie di Mediaset sono ufficialmente in crisi.
Nei primi otto mesi del 2014 l’operatore dominante del mercato pubblicitario tv, che da solo rappresenta il 57,4% dell’intera raccolta del mezzo televisivo, ha incassato solamente 1,264 miliardi di euro dagli inserzionisti, e ha subito un calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo 2013.
Tutta la raccolta del mercato tv, comunque, è andata male in agosto (che però non è proprio il periodo decisivo dell’anno): 77 milioni in totale (-18% rispetto allo stesso mese del 2013). I dati negativi coinvolgono tutti i maggiori gruppi tv: Mediaset è a -19,6% in agosto (45 milioni di raccolta) rispetto all’agosto 2013, Rai a -20% (raccolti 16 milioni), Sky a -10,4% (9,7 milioni raccolti), La7 a -15% (4,1 milioni di raccolta).
Alla ripresa della stagione tv, in settembre e ottobre, sono inoltre calati talmente tanto i prezzi degli spot televisivi (complici gli sconti) che sarà difficile secondo gli analisiti tornare ai listino dell’anno scorso. Tutto sommato i dati registrati in questa prima parte del 2014 evidenziano che solamente Mediaset sta subendo un netto calo, mentre la Rai, con i suoi 521 milioni di raccolta, cresce del 3,9% tra gennaio e agosto. Sky Italia invece incassa una notevole crescita (+28,6% e 264 milioni di raccolta), mentre La7 decresce del 2,2% con 97 milioni di euro incassati nei primi otto mesi del 2014.
Continuano a crescere anche i canali kids di Discovery, con 12 milioni raccolti e un +22% (500 mila euro di raccolta in agosto, stabile sul 2013), come Mtv, a +10% con 37 milioni di incassi (2 milioni in agosto, stabile sul 2013). Mentre è ancora in calo Deejay Tv a 5,6 milioni (-21,5% sui primi otto mesi 2013).
A fronte di un calo del 4,5% della raccolta degli spot, Mediaset ha però aumentato del 15,4% gli spazi (i secondi) dedicati alla pubblicità. Pure la Rai, nei primi otto mesi del 2014, ha concesso il +13,4% degli spazi a spot e promozioni rispetto allo stesso periodo 2013, mentre Sky è a un +6,2% e La7 a +12,2%. E questi dati non fanno che confermare che i prezzi degli spot sono sempre più a buon mercato.
Per fare, infine, un po’ di chiarezza sulle politiche commerciali e i relativi sconti praticati rispetto ai listini presentati ai clienti, dati di mercato alla mano, nei primi otto mesi 2014 il record di sconto va a Cairo Pubblicità per La7 con una riduzione dei prezzi del 96% rispetto a quanto indicato al lordo nei listini; seguono Prs per i canali kids di Discovery (gli ex Switchover Media) col 95%, Sky Pubblicità col 93%, Manzoni per Deejay Tv con riduzioni del 92%, Rai Pubblicità con l’82%, Publitalia per Mediaset con sconti del 68% e, infine, Mtv Pubblicità con il 61%.
Fonte: ItaliaOggi