Nel 2019 gli Over The Top saranno i protagonisti della Tv

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Disney, At&T, Time Warner, Comcast, Viacom. I maggiori gruppi mondiali televisivi affilano le armi in vista della grande guerra delle Tv Over The Top, i servizi televisivi sul web in streaming e on demand rivali di Netflix.

Nel 2019 il mercato televisivo globale si prepara a superare le piattaforme distributive terrestri, via cavo, satellitari tradizionali e i vecchi canali tv per portare i contenuti attraverso app e piattaforme web con gli Over The Top e nuovi modi di fruire la televisione. Il trend è confermato ad esempio dalla crescita inarrestabile a livello mondiale degli abbonati di Netflix (137 milioni).

Alla fine del prossimo anno partiranno le nuove piattafrome OTT prodotte da Walt Disney e da At&T. Disney, come spiegato dal presidente Bob Iger, si prepara a lanciare in grande stile il suo canale OTT che includerà i suoi brand come Pixar, Marvel, Lucas Film (e quindi Star Wars), Fox, a un prezzo di abbonamento inferiore a quello di Netflix. Il net­work televisivo sportivo Espn, controllato all’80% da Disney, ha lanciato nel 2018 Espn+, servizio online da 4,99 dollari al mese con una serie di contenuti sportivi pregiati e live. In mezzo rimane Hulu, OTT al 60% di Disney e Fox, al 30% di Comcast, e il rimanente 10% di At&T.

A fine 2019 esordirà anche il nuovo OTT di At&T, che dopo aver rile­vato Time Warner (editore, tra l’altro, dei network televisivi Cnn e Hbo) per 85 miliardi di dollari, si prepara a lanciare la propria piattaforma online con film, serie tv, documentari e animazione della stessa Time Warner (Hbo, Turner e Warner Bros). È invece da capire il futuro della Tv OTT di Warner Media, Dc Universe, tutta dedicata ai personaggi dei fu­metti e dei supereroi Dc Comics, e i destini di Hbo Now, Tv Over The Top di Hbo. Viacom non è da meno e ha annunciato un potenziamento delle offerte in OTT per i suoi brand Mtv, Nicke­lodeon, Comedy Central. E anche Di­scovery si rafforza nel mondo degli OTT, con Eurosport Player , con GOLFTV, e con nuove iniziative in Germania e più in generale a livello europeo.

DC Universe

Il trend è semplice: i grandi produttori di contenuti televisivi provano a smarcarsi dalle piattaforme distributiove tradizionali e lanciano i propri canali di streaming on demand. Al momento ci sono già ol­tre mille Tv OTT nel mondo, e anche i produttori di contenuti sportivi sono lanciati su questa strada, dall’OTT della Formula 1 fino le iniziative tv delle leghe di calcio (MediaPro in Spagna).

Nel 2019 la concorrenza sarà spietata. In pochi riusciranno a tenere testa a Netflix, che ad oggi è il leader mondiale del mercato OTT. Anche se conquistano posizioni Amazon Prime Video, Apple, YouTube, Facebo­ok Watch, Rakuten tv, Chili, DAZN, Eleven Sports. In Italia cercano di farsi spazio NOW TV, Infinity, TIMVision tra le pay-tv e, nel segmento free, Rai Play, Mediaset Play, Dplay, ed altri.

La guerra è aperta tra i grandi produttori di conte­nuti e i detentori dei diritti tv e le piattaforme distributive pure OTT come appunto Netflix. Tuttavia Netflix fa le sue mosse strategiche e rilancia, nonostante decine di miliardi di dollari di debiti, investendo 12 miliardi di dollari all’anno in nuove produzioni originali, in vista della perdità dei contenuti prodotti dalla concorrenza.

Fonte: ItaliaOggi

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