I nuovi partner di Mediaset Premium potrebbero parlare francese. Nonostante l’ingresso di Telefonica come socio della pay-tv del Biscione con l’11,1% pagato 100 milioni di euro, avvenuto la scorsa estate nell’ambito dell’accordo per la cessione del 22% di Digital Plus detenuto da Mediaset Espana, secondo gli addetti ai lavori il nuovo socio di Premium non sarà spagnolo.
La cessione delle quote al colosso delle tlc iberico è servita più che altro a César Alierta per prendere il controllo della pay-tv spagnola. E a Mediaset per ottenere capitali freschi dopo l’importante esborso per i diritti tv calcistici. Su quell’11,1% Alierta però ha un diritto di vendita da esercitare nei prossimi sei mesi se entrerà un socio in Premium. E Mediaset da tempo ne sta cercando almeno uno.
Di qui, scrive il CorrierEconomia, la sensazione che l’asse con Telefonica non sia così forte. Mentre potrebbe nascere con Vivendi un’alleanza di ferro. Il gruppo francese, attraverso Canal+, sta valutando con attenzione il dossier Premium e ha avuto contatti serrati con Cologno. Lo scorso luglio Piersilvio Berlusconi e il presidente del gruppo media francese, Vincent Bolloré si sono anche visti a Villa San Martino. Ma le ipotesi che vorrebbero Vivendi entrare in Mediaset Premium rilevando la quota di Telefonica — alimentate dalla cessione agli spagnoli di Gvt, una società telefonica brasiliana controllata dal gruppo francese — non sembrano tuttavia realistiche.
Canal+ punta a una quota di maggioranza e a quanto si sa Mediaset non sarebbe contraria. Per crescere e conquistare il mercato della pay-tv il Biscione ha davanti a sé due strade: rafforzarsi nei contenuti imbarcando soci che ne hanno, e Vivendi è uno di questi, oppure irrobustirsi tentando la strada della crescita per acquisizioni. Un’opzione che si adatta sia ai francesi, usciti dal business della telefonia per puntare sui media con quasi 20 miliardi in cassa, sia ad Al Jazeera, il network del Qatar di cui da tempo si parla come di un possibile socio forte per Premium.
Vivendi riceverà a breve l’8,3% di Telecom da Telefonica, come parte del pagamento pattuito per la vendita di Gvt. Da quando è stato firmato l’accordo le voci su un matrimonio Mediaset – Telecom officiato da Vivendi si sono intensificate. Bolloré potrebbe avere tuttavia qualche problema a convincere i suoi soci a puntare su Telecom, dopo l’uscita del gruppo dalle tlc. Ma se la strategia fosse accompagnata da un’alleanza forte con Mediaset Premium, nell’ottica della convergenza e di un consolidamento europeo, Telecom potrebbe essere una pedina strategica per imprimere finalmente la svolta alla pay-tv di Berlusconi, fare spazio a Vivendi sul mercato italiano dei media, e tagliare la strada a Murdoch, che ha appena ottuno l’ok dall’Antitrust Europeo per il progetto di integrazione di BSkyB delle pay-tv Sky di Irlanda, Gran Bretagna, Germania, Austria e Italia.
Fonte: CorrierEconomia