A metà settembre nel corso dell’esposizione tecnologica internazionale dell’IFA di Berlino, è stata presentata al mondo e ai mercati dei media broadcasting una nuova filosofia mediatica convergente protesa verso un futuro fatto di integrazione tra televisione e Internet.
Tra le apparecchiature più avveniristiche, le novità tecnologiche del mobile e le numerose marche e modelli di Internet Tv, dalla Fiera di Berlino è spuntato anche il nuovo standard d’interattività televisiva HbbTV che è destinato a sostituire in modo definitivo la vetusta piattaforma software Multimedia Home Platform che attualmente regala quelle poche, anzi pochissime, funzioni interattive ai nostri scalcinati decoder DVB-T per la tv digitale terrestre.
Un consorzio composto dai principali broadcaster europei e da multinazionali del calibro di Sony, Samsung, LG, Philips, ha presentato al pubblico, alla stampa, e ai committenti della fiera berlinese il nuovo standard Hybrid Broadcast Broadband TV (HbbTV), ratificato dall’ETSI, che offrirà una vera e concreta interattività per gli apparecchi televisivi di nuova generazione nel prossimo mercato.
HbbTV è un sistema implementato nei decoder e nei televisori che sarà in grado di integrare i contenuti digitali trasmessi dalle emittenti tv (terrestri, satellitari, via cavo) e i variegati e numerosissimi contenuti del Web e di Internet attraverso le interfacce sviluppate dai produttori tv. La nuova piattaforma software convergente cerca di offrire un terreno comune per i nuovi device chiamati “Internet TV” sfruttando le connessioni della banda larga e alcuni standard già affermati.
L’MHP ha proprio le ora contate. Il nuovo standard infatti sta rapidamente divenendo una realtà industriale in tutta Europa. HbbTV è stato integrato nello sviluppo della piattaforma software per Internet Tv del Project Canvas avviato in Gran Bretagna da BBC, Channel 4, Channel 5 e ITV. I produttori Philips, Loewe e LG hanno presentato in occasione dell’esposizione nella capitale tedesca dei televisori già perfettamente compatibili con questa tecnologia e sono pronti a lanciarla sul mercato. Nel mercato tedesco alcune tra le più importanti emittenti nazionali sono pronte ad adottare l’ HbbTV.
E in Italia? I produttori di device e i media broadcaster italiani che invece hanno puntato tutti i propri investimenti a lungo termine sulla vecchia piattaforma MHP, sono rimasti al palo, inondando in questi anni il mercato di milioni di decoder interattivi col vecchio standard sviluppato in linguaggio Java, soprattutto nel settore delle pay-tv. Certo l’arretratezza infrastrutturale della banda larga nel nostro paese, che non ha definito neanche un piano di sviluppo per la rete in fibra ottica, non agevola l’adozione di questa nuova tecnologia, che ha la necessità di usufruire di connessioni Internet veloci, e blocca a tempo indeterminato gli investimenti di un potenziale mercato italiano in netto ritardo rispetto ai grandi paesi europei.
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