La Tv Svizzera RSI da gennaio sul digitale terrestre al canale SVI 82

tv svizzera svi 82 rsiA partire dal primo gennaio 2019 arriva sul digitale terrestre italiano la Tv Svizzera Italiana SVI 82 che trasmetterà sulle frequenze terrestri all’LCN 82 una selezione di programmi della RSI elvetica.

L’ingresso della Tv nazionale svizzera nel mercato del dtt italiano sarà possibile grazie a un accordo fra la società milanese Publirose, che gesti­sce diversi canali sul digitale terrestre, e la RSI (Radiotelevisione svizzera di lingua italiana). Publirose, guidata da Sergio Fresia, gestisce diversi canali sul digitale terre­stre ed è specializzato sulle televendite, in particolare di auto, visto che ha in portafoglio ben cinque canali dedicati a questo argomento. Da qualche anno, però, ha anche la gestione di Telecampione e la concessione pubblicitaria di diverse tv locali.

Il nuovo canale Svizzera Italiana SVI 82 avrà un palinsesto di repertorio della RSI: informazione, intrattenimento, alta cucina, giochi a premi e quiz, documentari, salute. In pratica una programmazione di repliche: niente F1, MotoGP o Champions League, diritti tv che la RSI (con i canali La1 e La2) detiene per la Svizzera, e che sono fruiti da molti italiani che abitano a pochi chilometri dal confine elvetico. SVI 82 potrebbe essere trasmesso su alcuni Mux locali e sul Multiplex nazionale di ReteCapri.

La notizia dello sbarco della Tv svizzera in Italia arriva a poche settimane dall’annuncio del clamoroso abbandono del digitale terrestre in tutto il terri­torio elvetico, da giugno del prossimo anno, della RSI, che trasmetterà i propri programmi soltanto via satellite, via cavo o IPTv. In Svizzera, infatti, soltanto il 2% delle case riceve i programmi televisivi con la tecnologia del DVB-T, con le antenne riservate alle case di vacanza o ai campeggi, una percentuale irrisoria rispetto all’Italia dove il digitale terrestre è la televisione per eccellenza e il cavo non si è mai sviluppato. La società svizzera di radiotelevisione, che raggrup­pa le tv pubbliche nelle diverse lingue, non è più obbligata dalla concessione alla trasmissione sul digitale terrestre e per­ciò anche per risparmiare ne cesserà le trasmissioni.

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