Sky Italia, 3 mld di ricavi e utili per 100 mln nel 2018

sky italiaSky Italia nel 2018 chiude un esercizio da 3 miliardi di euro di ricavi e produce un utile da 100 milioni, il doppio rispetto all’anno precedente.

Sky Italia chiude un esercizio 2018 (che scade al 30 giugno di ogni anno) registrando 2,996 miliardi di euro di ricavi, in crescita del 3,8% rispetto al 2017, e con un utile di quasi 100 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 41,6 milioni dell’anno precedente.

Sky Italia: Abbonati e pubblicità

La pay-tv di proprietà di Comcast a giugno 2018 conta 4.855.000 abbonati residenziali, che hanno assicurato alle casse di Sky 2,436 miliardi di euro (+3,8% sul 2017). Positiva anche la raccolta pubblicitaria, che vale 245 milioni di euro (+5,1%). I ricavi da rivendita di contenuti, pari a 60,1 milioni, sono in calo rispetto ai 115,5 milioni del 2017, anche perché nell’esercizio precedente Sky ha rivenduto alla Rai i diritti tv delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

I ricavi del 2018 da rivendita di contenuti sono quasi totalmente quello che Tv8 versa a Sky per poter trasmettere contenuti pregiati. Nella voce Altri ricavi si registrano 169,5 milioni (+47,2%) grazie a nuovi contratti per la produzione di partite della Serie A di calcio e a nuovi accordi commerciali con partner telefonici.

Sky Italia: Diritti TV

Nonostante il pagamento di ben 1,435 miliardi di euro in diritti tv (-3,6% sul 2017) nell’esercizio 2018, il livello generale dei costi è rimasto stabile, in percentuale ai ricavi, sul 2017, consentendo al gruppo televisivo di raggiungere un risultato operativo positivo, a quota 138 milioni di euro, molto più alto in confronto ai 57,2 milioni del 2017. Al 30 giugno 2018, tuttavia, Sky Italia aveva già firmato impegni per l’acquisto di diritti già sottoscritti e non ancora contabilizzati per 4,438 miliardi di euro, e relativi ai diritti per trasmettere canali di editori terzi; per trasmettere eventi sportivi come la Serie A, la Champions League e l’Europa League nelle tre stagioni dal 2018 al 2021; la Premier League nella stagione 2018-2019; la Formula Uno nelle due stagioni 2019 e 2020; e poi il MotoGP, il torneo di Wimbledon, e il circuito del Wrestling. L’acquisto di questi diritti tv sommato al recente acquisto della piattaforma tecnologica R2 (ex Premium) da Mediaset influirà negativamente sui conti di Sky Italia nell’esercizio 2019.

La media company rimane sempre uno dei più grandi investitori pubblicitari in Italia: anche nel 2018 ha infatti speso 185,1 milioni di euro in promo pubblicità (+3,4%). Quanto al personale, quasi tutto nella sede di Milano (a Roma sono rimaste solo 201 unità), i dirigenti sono scesi a quota 130 (erano 136), i quadri sono saliti a 474 (452 nel 2017), gli impiegati si sono ridotti a 1813 (-6,8% rispetto alle 1945 unità del 2017) e i giornalisti sono sostanzialmente stabili a 356 (359 nel 2017).

Fonte: ItaliaOggi

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