In occasione del convegno senese “Crescere tra le righe” organizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori a Borgo La Bagnaia, il presidente e amministratore delegato di News Corporation International, James Murdoch ha dichiarato che: «in Italia alcuni settori dell’economia, in particolare quello televisivo, sono contraddistinti da una mancanza di vera e propria concorrenza e il paese soffre la lentezza con cui procedono le liberalizzazioni. L’esempio più ovvio – ha osservato – è questo: in un modo o nell’altro, una parte importante dei media italiani è finanziata o riceve sussidi dallo Stato. Per un futuro davvero digitale l’Italia ha bisogno di media che informino, siano competitivi e contribuiscano a fornire agli italiani le notizie e le informazioni di cui hanno bisogno per avere successo».
Non si è fatta attendere la risposta da chi detiene una parte del monopolio televisivo nostrano. Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, a margine del convegno ha commentato con i giornalisti le parole di Murdoch, dichiarando che: «Qui in Italia in 6-7 anni dal niente è stato creato un colosso tv. Sky Italia perciò si è trovata molto bene in questo paese, mentre in altri, dove sono state messe delle barriere all’ingresso, ha avuto difficoltà. Non mi sembra che ci sia un difetto di concorrenza in Italia. Mediaset poi non è coinvolta nel finanziamento pubblico dei media. È vecchia le querelle dell’editore puro e dell’editore impuro. È vecchia come il mondo ma i veri domini della situazione sono i giornalisti» a concluso Confalonieri. (digital-sat.it)